Regia di Veronica Pivetti vedi scheda film
31° TORINO GAY AND LESBIAN FILM FESTIVAL
Inutile negarlo: in Né Giulietta né Romeo, opera prima da regista di Veronica Pivetti, si sente fortemente l'impianto televisivo, l'estetica e la struttura delle fiction di cui la regista è molti anni fortunata protagonista. Nonostante questo apparente limite, la commedia, che narra del processo di accettazione e rivelazione della propria sessualità da parte di un sedicenne, è piacevole, sa intrattenere con garbo trattando con ironia ma senza perdere in sensibilità le parti più drammatiche della vicenda e si avvale di buone interpretazioni: molto brave Carolina Pavone nel ruolo della migliore amica del protagonista e Pia Engleberth in quello della nonna nostalgica del fascismo. Proprio il personaggio della nonna è quello più riuscito e scatena più di una volta le fragorose risate del pubblico in sala con le sue affermazioni taglienti e inappellabili.
Il film, uscito con poca fortuna lo scorso autunno, viene (ri)presentato in occasione del Togay 2016, alla presenza della Pivetti, che al termine della proiezione anima con intelligenza e sagacia un breve dibattito, durante il quale si difende con prontezza dall'"accusa" di non aver osato mostrare un bacio sul finale, adombra lo zampino della CEI nella scarsa distribuzione delle sale e, di fronte alla reazione positiva della sala del Cinema Massimo, "si mangia le mani" al pensiero che la pellicola, se propriamente distribuita, avrebbe potuto aver miglior successo.
Veronica Pivetti con il direttore del Festival Giovanni Minerba
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