Regia di Alice Winocour vedi scheda film
MARYLAND è una forte idea; una insinuante regia almeno per la prima ora; un corpo attoriale prepotentemente ingombrante come quello di MATTHIAS SCHOENHAERTS, così lascivamente bello e desiderabile in ogni minima scena, con quello sguardo adolescente bramoso di vita e già con un carico distorcente e disturbante addosso a causa di quelle missioni militari che lo stanno corrompendo e di cui non vuole fare a meno, non avendo altro nella vita; un altro corpo attoriale se non strepitoso, molto interessante come quello di DIANE KRUGER. un corpo minuto e un viso che pare fatto apposta per pubblicizzare un dentifricio sbiancante, o una crema anti rughe, oppure ancora lo shampoo delle dive anche se non la sei. una everyday woman con un curriculum di produzioni varie e variamente interessanti. e poi il terzo protagonista, la musica del compositore MIKA, così thriller inside, così neuroni che pogano in un'immaginaria arena sudaticcia nel cervello di un uomo-ragazzo che vede un pericolo molto presente anche quando un pò confusamente in un finale monco e troncato di netto si ha la sensazione di non aver colto tutto.
MARYLAND più che un bel film è una promessa con 40 minuti indecisi che spiazzano, non certo per la loro potenza, bensì per la loro confusione. rimane, e non è poco ovviamente!!!, un buon lavoro sugli attori , con gli attori e dagli attori. una salutare tensione sessuale che sfocia dal corpo di SCHOENHAERTS , come gocce di veleno appicciccoso emesse da una pianta carnivora per attirare lo sguardo dello spettatore e una colonna sonora elettro che a volte sembra picchiettare contro tubi, grattare contro lavagne o scartavetrare suspense dalla mente di chi guarda. per questi motivi, un ottimo film.
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