Regia di Rick Famuyiwa vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2015 - QUINZAINE DES REALISATEURS
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DOPE, di Rick Famuyiwa, interpretato dal quasi esordiente bravo e bello Shameik Moore e da Toni Revolori, il cameriere dalla faccia comicamente sfigata protagonista di Grand Hotel Budapest, è una storia tutta ritmo hip hop anni '90 (la vera passione del protagonista) che segna il passaggio dall'inquieto inaccettabile, tragicomico anonimato da parte di uno studente intelligente e dotato, ma considerato un nerd, a quello di un pusher vero e proprio, quando, invitato per caso ad una festa tosta da parte di un capo gang che lo ha preso in simpatia accettando la sua servile sottomessa disponibilità, il ragazzo si ritrova nello zaino una ingente quantità di droga in polvere e la necessità di portare avanti e creare un commercio su vasta scala ed on line in stile Amazon.
Divertente, tutto ritmo ed adrenalina, ma non meno inquietante, il film, forse un po' troppo lungo con le sue storie a corollario troppo dispersive e i suoi eccessivi personaggi secondari, regge bene un ritmo indiavolato e trova la sua forza nella validità di un gruppo di interpreti efficaci e perfettamente in parte.
Un nuovo ritratto di un'America, anzi di una Los Angeles dei sobborghi immensi che necessita di cani antidroga all'ingresso da scuola e in cui se vuoi risultare tosto ed essere considerato, devi scendere a patti con il tentacolare mondo dell'illegalità e dimostrare di saperlo dominare e cavalcare con la giusta disinvoltura.
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