Regia di Chloé Zhao vedi scheda film
Johnny ha 18 anni, vive con la sorella dodicenne Jashaun e la madre in una casetta nella riserva indiana di Pine Ridge. La vita nella riserva è molto dura, caratterizzata com’è dal diffuso abuso di alcol e in sostanza di prospettiva di vita altre che non il girovagare. Per questa ragione Johnny ha in mente di lasciare la riserva insieme alla fidanzata per provare a costruire una nuova vita a Los Angeles. Ma il legame affettivo forte con la sorella mette in discussione la scelta.
Film d’esordio di Chloe Zhao che racconta la vita in cattività in una riserva indiana. Con un taglio documentaristico e un uso della macchina da presa sempre traballante Zhao mette in evidenza la grande contraddizione di un popolo che conserva alcune delle proprie tradizioni e ne osserva altre, importate e apparentemente incompatibili con le altre. Il risultato di questo è evidente nella vita quotidiana di un popolo svuotato della propria identità e in cerca di un futuro difficile da costruire, che l’abuso di alcol rende solo in teoria meno pesante. Emblematica di questo stato delle cose diventa la storia dei due protagonisti, con il ragazzo inquieto e pronto a lasciarsi alle spalle la vita nella riserva e la sorella minore che lo richiama alla tradizione e ai valori del territorio e della famiglia. La ragazzina, che è anche l’occhio narrante della storia, finisce col rappresentare la speranza di un futuro diverso per le nuove generazioni, decise a valorizzare la propria storia e pronte ad accettare in modo più consapevole, la nuova situazione.
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