Regia di Clay Kaytis, Fergal Reilly vedi scheda film
Un cartoon digitale scipito, verboso e frastornante, che diverte i più piccini ma scontenta i loro genitori.
Il successo clamoroso di Angry Birds, gioco elettronico per tablet, computer e smartphone, ha spinto la Rovio, azienda finlandese detentrice dei diritti, a una collaborazione con la Sony per poterne ricavare un prodotto per le sale, per la regia di Clay Kaytis e Fergal Reilly. Ed è così che nasce un cartoon digitale scipito, verboso e frastornante, che diverte i più piccini ma scontenta i loro genitori: difatti, differentemente dagli analoghi film animati contemporanei, è scopertamente sprovvisto di un "messaggio" trasversale che sappia rivolgersi a più di una fascia d'età. Però non funziona nemmeno come mero intrattenimento: più della metà delle battute scritte da Jon Vitti (sua la blanda sceneggiatura) cade nel vuoto, e le gag sono logore, tirate per le lunghe o non convincenti (l'unica scenetta che strappa schiettamente una risata è quella del bacino deturpato dall'urina: ed è tutto dire). Dei mille animaletti che affollano lo schermo, solo il titanico Terence ruba un sorriso; tutti gli altri, protagonista (l'uccello rosso Red) e antagonista (il maiale verde Leonard) compresi, non hanno spessore. Tipico caso di buona idea realizzata malamente: tanto fumo, poco arrosto (di pennuto).
Musica di Heitor Pereira. In chiusura, una cover di I Will Survive di Gloria Gaynor.
Nella versione originale, Red ha la voce di Jason Sudeikis, mentre il doppiaggio italiano gli appioppa quella di Maccio Capatonda. Il paglierino Chuck è invece Alessandro Cattelan (Josh Gad negli Usa), mentre Sean Penn doppia il Terence americano.
Film PASSABILE (5) — Bollino VERDE
VISTO al CINEMA
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