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Era d'estate

Regia di Fiorella Infascelli vedi scheda film

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La recensione su Era d'estate

di mm40
4 stelle

Per preparare il maxiprocesso che scuoterà le radici degli ambienti mafiosi, nell'estate 1985 i giudici Falcone e Borsellino trascorrono un periodo insieme, con le relative famiglie, sull'isola dell'Asinara.

 

Tanti film sono stati girati sui due giudici che maggiormente rappresentano la lotta alla mafia, cioè Falcone e Borsellino; forse nessuno finora però aveva inquadrato i due personaggi dal punto di vista umano, nella concretezza di tutti i giorni, alle prese con le rispettive famiglie e con il lato meno appariscente del proprio lavoro, quello relativo alle documentazioni e alla preparazione di un processo. Sia chiarito subito che Era d'estate è un lavoro a budget abbastanza ridotto e dall'estetica sostanzialmente televisiva; al netto di tale specificazione, però, va riconosciuto il valore dei contenuti e la confezione sufficientemente curata dell'opera di Fiorella Infascelli, da lei stesso scritto insieme ad Antonio Leotti. Figlia di Carlo e sorella di Roberto e Paolo (e perciò cognata di Paola Comencini... e l'albero genealogico-cinematografico potrebbe proseguire a lungo), la Infascelli torna al lungometraggio per il grande schermo dopo lungo tempo (il precedente Il vestito da sposa risaliva al 2003) ed è un gradito ritorno. Differenti fisicamente e ideologicamente, ma dal medesimo profilo morale, integerrimo e disposto a tutto - perfino a sacrificare sè stessi e i propri cari - nella lotta alla mafia, Falcone e Borsellino escono da questo film certo un po' stilizzati, ma non romanzati o spettacolarizzati; gli interpreti a cui vengono affidati sono solidi (Beppe Fiorello e Massimo Popolizio), o forse dovremmo dire soliti, e fra gli altri elementi degni di nota nel cast troviamo Valeria Solarino, Giovanni Anzaldo e Lidia Vitale. Uno sguardo interessante - e per di più insolito - su due figure ormai divenute leggendarie e pertanto distaccate nell'immaginario collettivo dalla quotidianità raccontata da questa pellicola. 4/10.

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