Regia di Fiorella Infascelli vedi scheda film
Brutto. Particolarmente insignificante, per quanto sia difficile riuscire ad essere insignificanti quando si parla di personaggi di questo calibro, come Falcone e Borsellino. Anche l'episodio scelto in sè, dell'Asinara, è tra i meno significativi della loro biografia, ai fini di una resa cinematografica. Non accade nulla di particolarmente interessante: dalla noia non si esce mai.
Recitazione sciatta, ipertelevisiva. I sorrisi di circostanza si precano. Le smorfie e le tacite intese pure. Tutti i personaggi sono piatti. Popolizio svetta sugli altri, ma è sempre rovinato da quel suo ghigno forzato, un po' da psicopatico. Sciupato tutto il valore etico e politico che l'argomento permetteva.
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