Regia di Maria Sole Tognazzi vedi scheda film
Federica (Margherita Buy) e Marina (Sabrina Ferilli) si amano da qualche anno, relazione metabolizzata dalle rispettive famiglie ma che la prima ancora vuole vivere con una certa riservatezza. Proprio Federica incontra un uomo dal quale si era sentita attratta tempo prima, e questo mette in crisi il rapporto con la compagna. Maria Sole Tognazzi, anche sceneggiatrice con Ivan Cotroneo e Francesca Marciano, prosciuga il legame sentimentale tra due donne di qualunque caricaturale “esotismo”, forse per questo risulta strano che il principale risvolto narrativo riguardi i dubbi, anche sulla propria sessualità, di una persona che convive con un’altra dello stesso sesso da anni. Non si tratta quindi del ripensamento dopo una cotta improvvisa ma di una specie di crisi del settimo anno, e il film con questa “normalità” rischia di raccontare qualcosa di già visto, o già letto, seppure con personaggi etero. A livello cinematografico in Io e lei funziona tutto piuttosto bene, in particolare la recitazione “de core” di Sabrina Ferilli, ma a parte il ritratto dei “maschi alfa” più o meno cretini, che fa almeno intuire un punto di vista netto su questa storia d’amore tra donne, si ha l’impressione che manchi uno sguardo più radicale, o un respiro più melodrammatico. Anche nell’ottica dell’omaggio a Il vizietto con papà Ugo, che ha un personaggio omologo, stona parecchio la figura del colf effemminato.
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