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Contergan

Regia di Adolf Winkelmann vedi scheda film

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La recensione su Contergan

di fratellicapone
8 stelle

La società farmaceutica Grunenthal aveva prodotto un sonnifero senza controindicazioni, si poteva prendere come un’aspirina perché non aveva effetti collaterali. Ebbe una grande diffusione ma il farmaco aveva effetti teratogeni e fu utilizzato da moltissime donne in gravidanza e nacquero bambini con gravissime malformazioni fisiche. Avvenne non solo in Germania ma in tutta Europa. Il farmaco si chiamava Contergan e altrove, come in Italia, era il Talidomide.

La casa farmaceutica aveva avuto segnalazioni dai medici del verificarsi di queste patologie nei bambini ma aveva insabbiato sempre tutto o aveva comprato il silenzio dei genitori. Questo dramma colpisce una giovane coppia, lui è un avvocato, e la ragazza, scrupolosamente contraria alle medicine in gravidanza, su insistente consiglio del medico assume una sola compressa e accade l'irreparabile. Una bambina senza una gamba e senza le braccia ma intellettualmente normale. Il padre nel seguire un caso di divorzio scopre che la giovane madre ha un figlio senza gambe e scopre che durante la gravidanza prendeva il contergan. Spinto dalla moglie inizia a raccogliere prove e agisce contro il colosso farmaceutico, combattendo contro la potenza economica dell'industria e la sua capacità di corrompere e di servirsi di persone che agiscono al di fuori della legge ed anche contro gli intrecci con la politica. La madre è determinata a tutto pur di far rispettare i diritti della figlia come persona, inizialmente emarginata da tutti. Il film è una fedelissima ricostruzione degli anni '50 quando io ero piccolo. Gli ambienti, gli arredi, le mattonelle, i vestiti tutto in incredibili colori pastello come doveva essere in una casa borghese dell’epoca, sembra di vedere Pleasantville in versione teutonica.

Il film è in due parti, probabilmente avrà avuto anche una diffusione televisiva, e la sua uscita nelle fu osteggiata dalla Grunenthal e solo nel 2007 uscì nelle sale.

Colpisce in questo film, oltre la determinazione della madre e, di rimando, anche quella del padre il carattere solare ed allegro della bambina priva di entrambe le braccia e di una gamba e la sua capacità di vivere una vita apparentemente normale.

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