Regia di Francesco Nuti vedi scheda film
Fiacco e scialbo.
Nuti è appena uscito di prigione e scopre che il figlio piccolo è stato adottato da un'altra famiglia che vive in Valle d'Aosta. Lo raggiungerà sotto mentite spoglie.
Nuti sceglie un paesaggio da cartolina e lo giustifica con una storiella piatta, moralista, innocua, ruffiana, scialba e stupida. Oltre alla maestosità paesaggistica, abbonda anche il narcisismo attoriale, mentre le gag latitano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta