Espandi menu
cerca
La casa delle conchiglie

Regia di Domiziano Cristopharo vedi scheda film

Recensioni

L'autore

undying

undying

Iscritto dal 10 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 129
  • Post 42
  • Recensioni 3014
  • Playlist 58
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La casa delle conchiglie

di undying
7 stelle

Un bel cortometraggio diretto da Domiziano Cristopharo, realizzato in omaggio al celebre personaggio più amato dai lettori di fumetti: Dylan Dog.

 

MV5-BNDZk-NGQ2-Nz-It-YWVk-YS00-MDg2-LWI5-Nj-It-Yj-Jh-ODg5-MDRk-Nj-Vl-Xk-Ey-Xk-Fqc-Gde-QXVy-MTk0-ODc5

 

Rimasti a piedi con la macchina, Dylan (Stefano Cassetti) e Vivien (Veronica Gentili) vengono attratti da un castello nelle vicinanze, apparentemente abbandonato. Decidono di visitarlo restando sorpresi da alcuni testi criptici e misteriosi trovati al suo interno, e soprattutto per la presenza di una enorme quantità di conchiglie.

 

"Le conchiglie aprono porte su nuove dimensioni. Bisogna solo risalire la spirale. Ci sono tanti mondi lungo la spirale. Tante possibilità. Tante vite tutte simili, eppure così diverse...."

 

Veronica Gentili, Stefano Cassetti

La casa delle conchiglie (2014): Veronica Gentili, Stefano Cassetti

 

Dopo Dellamorte Dellamore (Michele Soavi, 1994), il miglior omaggio al celebre personaggio dei fumetti ideato da Tiziano Sclavi - Dylan Dog - è un cortometraggio sceneggiato da Andrea Cavaletto e diretto dal talentuoso Domiziano Cristopharo. La scelta di ambientare la storia in Abruzzo (nella finzione una località inglese), nel castello Piccolomini di Ortucchio, appare decisamente indovinata, tanto quanto l'idea di girare in bianco e nero. Benché siano presenti elementi identificativi del protagonista (il maggiolino, il brano musicale "Il trillo del diavolo" e la tipica esclamazione "Giuda Ballerino"), Cristopharo ben si guarda dal proporre apertamente un personaggio che abbia gli stessi tratti di Rupert Everett (attore sul quale è stata modellata la fisionomia di Dylan Dog), mettendo in scena un ipotetico doppio, in tema quindi con la storia raccontata, che ha i lineamenti del bravo Stefano Cassetti. Abbandonando il gore e lo splatter, come pure l'erotismo, Cristopharo dimostra di saper gestire egregiamente anche un testo puramente malinconico e volutamente ambiguo, che punta ad evocare un clima fantastico e romantico al tempo stesso. Frasi sibilline, quasi indecifrabili, contribuiscono alla riuscita di un cortometraggio insolitamente moderato e adatto ad ogni tipo di pubblico.

 

scena

La casa delle conchiglie (2014): scena

 

curiosità

 

Vivien fa riferimento a un film citando la frase "Klaatu barada nikto", alludendo però non al classico di fantascienza (Ultimatum alla Terra, 1951) nel quale viene pronunciata per la prima volta, ma a quello di Sam Raimi (L'armata delle tenebre, 1992).

 

Domiziano Cristopharo

La casa delle conchiglie (2014): Domiziano Cristopharo

 

"Questa conchiglia non l’ho raccolta
Su nessuna spiaggia
Ma nella mediterranea notte blu e nera
La comprai a Kos in un negozio lungo il molo
Vicino agli alberi oscillanti delle barche
E mi sono portata con me il fragore delle burrasche
Ma non sento in essa
Né le mareggiate di Kos né quelle di Egina
Solo il canto della vasta e lunga spiaggia
Atlantica e sacra
Dove per sempre la mia anima fu creata."
(Mello Breyer Andersen)

 

La casa delle conchiglie (Domiziano Cristopharo, 2014)

 

F.P. 12/08/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 21'16")

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati