Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Debitore del mito americano prima,e mitteleuropeo poi,della strada e di quel che porta,Salvatores la eleva a co-protagonista di questa sua commedia,come quadro naturale delle vicende dei suoi personaggi.Sono godibile quei duetti tra Abatantuono e Bentivoglio,quei racconti di ricordi in comune che è possibile rintracciare solo in amicizie cementate dal tempo passato insieme.Una storia d'amore e amicizia che ha il dono della leggerezza,e,anche alla fine,fa bene a non banalizzare il tutto con un sorriso di prammatica,con i due amici uniti di nuovo dall'abbandono della donna amata da entrambi,spalle addosso alla macchina,a riattizzare la brace del loro rapporto mai davvero finito.
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