Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Un Totò pirotecnico nella più classica della commedia degli equivoci, tratta da una farsa di Eduardo Scarpetta, è protagonista indiscusso di un film che non ci si stancherebbe mai di rivedere. Un mariuolo napoletano, finito in carcere (spassosa al proposito la scena del falegname che prende le misure per la bara) riesce ad evadere e prendere letteralmente i panni di un eunuco turco, finendo nella casa del geloso don Pasquale che, credendolo inoffensivo, gli affida le donne di famiglia. Totò è pienanente a suo agio, e si vede, in film come questi dove tutta la sua verve e capacità di improvvisazione travalicano la trama con effetti di dirompente comicità. A fare da ciliegina sulla torta, la fotografia Ferranicolor che da ancora più colore, non solo figurato, ad un film tra i migliori dell'attore napoletano.
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