Regia di Clive Saunders vedi scheda film
Saunders gioca sporco; sin dal prologo trasforma il carnefice, responsabile dell'uccisione di una trentina di ragazzi, in una vittima, poi ne fa un abile manipolatore in un mondo di idioti (vittime e poliziotti). Sfrutta e non teme di alimentare il fascino morboso che accompagna queste figure estreme. La realizzazione è rozza ma non priva di efficacia, anche grazie alla buona prova di Mark Holton. |
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta