Trama
La direttrice di un'organizzazione internazionale di aiuti umanitari in Liberia vede il suo incarico complicarsi quando rimane coinvolta sentimentalmente con uno dei medici. Da subito in conflitto a causa dei diversi ideali, i due vedranno il loro rapporto disintegrarsi così rapidamente come è nato.
Approfondimento
IL TUO ULTIMO SGUARDO: UNA STORIA D'AMORE IN UN MONDO DEVASTATO
Diretto da Sean Penn e sceneggiato da Erin Dignam, Il tuo ultimo sguardo racconta la storia d'amore tra il dottor Miguel Leon, un medico impegnato in una missione di aiuto sanitario, e la dottoressa Wren Petersen, direttrice di una organizzazione umanitaria. Sullo sfondo di una Liberia devastata dalla guerra, Miguel e Wren dovranno trovare il modo per mantenere vivo il loro rapporto in condizioni estremamente difficili e affrontare anche il problema che le loro opinioni per risolvere il conflitto che li circonda sono diametralmente opposte.
Con la direzione della fotografia di Barry Ackroyd, le scenografie di Andrew Laws, i costumi di Diana Cilliers e le musiche di Hans Zimmer, Il tuo ultimo sguardo nasce dall'esperienza maturata in Africa Centrale da Erin Dignam, che è stata a lungo nel continente per fare ricerche sulla storia e ha anche adottato due bambini della Sierra Leone. L'esperienza della Digman, sfociata in una sceneggiatura originale su una storia d'amore, ha trovato l'interesse di Javier Bardem, produttore della pellicola e attivista nella difesa dei rifugiati, e di Sean Penn, attore ma anche regista molto tecnico, che è stato in Sudan e conosce da vicino la realtà africana.
Rimettendo in continuazione mano alla sceneggiatura, Penn ha lavorato per far emergere tutte le emozioni delle orrende crisi del continente e non solo delle relazioni personali dei protagonisti, due persone che si trovano a combattere per due visioni diverse in un mondo devastato. Le Nazioni Unite, il World Food Program, Medecins sans Frontieres, Medecins du Monde e altre ONG hanno dato un supporto straordinario alla produzione. Il World Food Program, in particolare, ha fornito materiali, attrezzature, confezioni di cibo e acqua da tutto il mondo e le ha inviate sul posto.
La storia di Il tuo ultimo sguardo abbraccia un arco di circa 13 anni, inizia con l'attuale stato di crisi in Sudan all'interno di una base di una missione delle Nazioni Unite dove, per la prima volta nella sua storia, l''organizzazione ha fatto rifugiare un intero campo profughi. Poi ci sono flashback sulle guerre civili in Sierra Leone e Liberia nel 2003, quando Miguel e Wren si sono incontrati per la prima volta e si sono innamorati, intervallati da scene del lavoro che Wren svolge ora a Ginevra, dove il loro amore riprende forza. Poiché si svolge nel corso di parecchi anni e per il tipo di lavoro che svolgono e per gli ambienti in cui vivono i personaggi, la vicenda non è concentrata sulla crisi di un paese in particolare o su una zona specifica dell'Africa.
Protagonista di Il tuo ultimo sguardo nel ruolo della dottoressa Wren Petersen è il premio Oscar Charlize Theron, anche impegnata a livello umanitario in quanto fondatrice di una ONG che si occupa dei bambini rimasti orfani a causa dell'Aids in Sudafrica. Miguel Leon ha invece il volto di Javier Bardem mentre il cast principale è completato da attori del calibro di Jared Harris, Jean Reno e Adèle Exarchopoulos, mentre il liberiano Zubin Cooper, entrato nel progetto come consulente, esordisce come attore nel ruolo del dottor Mousa.
Curiosità
UN MONDO IN EMERGENZA
Per decenni politici, potenti e governi corrotti alla ricerca di ricchezze minerarie hanno scatenato guerre civili in Africa e creato zone di conflitto dove le dimensioni della distruzione sono ora inimmaginabili. Centinaia di migliaia di persone sono state massacrate durante colpi di Stato militari, sono state annientate emotivamente dallo stupro e dalla violenza di genere e sono state vittime di indicibili violazioni dei diritti umani. I civili che tentavano di sopravvivere alle stragi sono stati costretti a fuggire e ad abbandonare le loro case perché i ribelli seminavano il terrore nelle loro regioni e così si è arrivati ad avere oltre 9 milioni di rifugiati. È una sofferenza che non ha fine.
Il tuo ultimo sguardo è portato sullo schermo da un gruppo di realizzatori e di attori che condividono un grande impegno umanitario ed è stato proprio questo che li ha spinti a lavorare con un materiale così difficile. Non è un documentario didattico o un film di guerra. Al centro c'è la storia d'amore di due persone che hanno dedicato la loro vita a umanizzare le condizioni umane e che cercano di mantenere vivo il loro amore anche in mezzo alle atrocità con cui convivono a causa del loro lavoro.
La narrazione affronta problemi gravi, attuali e globali. C'è un livello di emergenza crescente e agenzie come le Nazioni Unite, il World Food Program, Medecins sans Frontieres, Medecins du Monde, le cui risorse sono al limite, lavorano sulla linea del fronte con missioni per trovare una mediazione di pace, fornire aiuti alimentari e sanitari e garantire la protezione dei rifugiati.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
La storia di amore (tra l'altro noiosa e tirata per le lunghe) sembra un pretesto per mostrare le immagini crude e la violenza delle guerre africane, proposito onorevole ma francamente si poteva fare meglio.
commento di Artemisia1593Una delle poche volte in cui dissento in positivo dai più. Credvo di aver ritrovato un Bardem che una volta tanto non fa il donnaiolo... ma non credevo di trovare un film tanto toccante e ben fatto, dove serve imparare a vedere il 'diverso', per quello che è: il nostro riflesso. 9+
commento di BradyPellicola un pò discontinua !
leggi la recensione completa di chribio1l'ho trovato un buon film. Buoni interpreti, si tratta di una denuncia, di una lente di ingrandimento su questioni derivanti dal post-colonialismo, delle contraddizioni esistenti. Vuole richiamare semplicemente l'attenzione su un qualcosa che nei telegiornali viene sfiorato solamente.È un film crudo di denuncia. La storia d'amore è solo un pretesto
commento di stany11Buona la fotografia, ma il resto è una noia mortale. Sembra più un documentario sulle tragedie africane dilaniate dalla guerra.
commento di gruvierazSaltellando tra conflitti di guerra e pistolotti moralisti,la storia d'amore procede in modo infinito e noioso,un cast raffazzonato compone un'opera che (almeno per me) non da nessuna emozione.Direi bocciato,voto 4.5.
commento di ezioNon capisco perché così negativi. Il film è un bel film, ha tutto ciò che un film deve avere. Niente di originale, sia ben chiaro, ma è un bel film
commento di Sladkii