Regia di Edoardo Falcone vedi scheda film
Commedia discreta, un po' sopravvalutata
Stimato cardiochirurgo,ateo,quando scopre che il figlio ,iscritto a medicina e per il quale sogna un futuro da grande professionista,vuole farsi prete,escogita gli espedienti più bizzarri ed estremi per fargli cambiare idea.Falcone alla sua prima prova cinematografica,è stato premiato con numerosi riconoscimenti.Partendo da un'idea tutto sommato discreta e cercando di elevarsi rispetto alla "aurea mediocritas" delle farse italiane, che circolano impudentemente sui nostri circuiti cinematografici,gira una commedia dal passo leggero e umoristico,ma pretenzioso al contempo, per la velleità di misurarsi, con stile ironico e sarcastico, su temi fondamentali e delicati, quali il Divino e la Chiesa.Il sacerdote impersonato da Gassmann,decisamente "sui generis"più santone che prete,è troppo sopra le righe,per essere credibile, la storia prende una piega assolutamente inverosimile, a tratti grottesca.La conclusione drammatica,è inspiegabilmente sospesa.
Nel complesso il film si lascia seguire volentieri,ma non addiziona plus-valore al suo genere.
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