Regia di Edoardo Falcone vedi scheda film
"Se Dio vuole" è una commedia del regista esordiente Falcone che vorrebbe staccarsi un po' dai soliti filmini adolescenziali o dalle farsette volgarotte proponendo il tema della scelta vocazionale di un ragazzo di una famiglia benestante e la reazione machiavellica del padre, ateo dichiarato pronto a tutto per farlo recedere, convinto che il ragazzo sia stato plagiato da un carismatico sacerdote che lui vuole sbugiardare. È un film che funziona in maniera un po' intermittente, perché non ha il coraggio di rinunciare davvero al macchiettismo della nostra produzione più leggera, che magari strappa le risate del pubblico di bocca buona ma resta un po' in superficie, ad esempio nella scena in cui Giallini organizza un'elaborata simulazione per truffare il prete, con tanto di moglie finta e finto fratello handicappato. Tuttavia nella seconda parte il copione riesce ad approfondire i caratteri e le situazioni sono meno scontate, con un finale che porta Giallini a riconsiderare le sue posizioni proponendoci il beneficio del dubbio senza accentuare facili sguaiatezze. Nel cast figurano abbastanza bene sia Giallini che Gassman; Giallini all'inizio sembra riproporre fin troppo il suo ruolo di "Tutta colpa di Freud", ma riesce ugualmente a trovare la chiave del personaggio, mentre Gassman si destreggia con un ruolo che prevede un'abbondante dose di romanesco. Meno a suo agio la sempre brava Laura Morante in un ruolo di moglie frustrata che sceglie di impegnarsi nelle lotte studentesche che andava definito meglio nel copione. La battuta su Gigi D'Alessio migliore di De Andrè l'ho trovata anch'io piuttosto banale ed evitabile. Mi accorgo che il film ha suscitato in me diverse perplessità, ma gli do' comunque una sufficienza per il coraggio di proporre qualcosa di diverso.
Voto 6/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta