Regia di Courtney Hunt vedi scheda film
L'avvocato Ramsay si incarica di difendere Mike, un ragazzo 17enne arrestato per l'omicidio del proprio padre, di cui peraltro l'avvocato era un amico intimo. Ma Mike non intende parlare di quanto è accaduto, chiudendosi in un ostinato silenzio che obbliga l'avvocato a tentare una difesa approssimativa. Anzi egli chede l'aiuto di una giovane avvocatessa, Janelle, altrettanto determinata a scoprire la verità su quanto è realmente accaduto. Poi Mike comincia a confidare alcuni eventi del recente passato nel rapporto con il padre che sembrano poter modificare il quadro della situazione ...
C'è proprio poca azione in questo film in cui Keanu Reeves sembra a suo agio come se in Matrix avesse preso la pillola rossa anziché quella blu.
I suoi interrogatori e le sue arringhe non sembrano memorabili (ma questo semmai è un problema di sceneggiatura), mentre il suo ondeggiare, muovendosi a scatti, e i suoi sguardi un po' troppo uniformi ci tratteggiano un personaggio che non affascina.
La storia procede con scarsissimi sussulti fino all'inevitabile e preannunciata seconda verità, che però, pur nel gioco del detto-non detto, non turba più di tanto vista la prevedibilità della vicenda. Ad un genere già ricco di pellicole quest'ultima opera non aggiunge più di tanto.
Nota di merito per Gugu Mbatha-Raw (la giovane avvocatessa), che sembra avere personalità magari anche per ruoli più significativi.
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