Regia di Gordon Douglas vedi scheda film
Film solo apparentemente definibile "commedia",in realtà è riuscitissimo spaccato degli USA anni 50,che a tratti, abbandonando le convenzionali tinte della commedia musicale-rosa di quegli anni,è in grado di comunicare tutta la malinconia di un sogno americano (rappresentato da Gig Young) che nessuna delle tre sorelle innamorate,riuscirà,per vari motivi,a cogliere.La profondissima solitudine e frustrazione del personaggio che rappresenta l'OUTSIDER(Sinatra),rappresenta tutto ciò che è contrasto,non realizzazione,DIVERSITA'(chissà se il regista aveva in animo qualche riferimento al maccartismo,,,ma forse è una interpretazione forzata)La disperazione del personaggio di Sinatra,(qui devo dissentire dall'interpretazione dell'utente TY) sta nel non riuscire a divenire parte della società,del consesso sociale,di cui si considera uno scarto.La protagonista(D.Day)Lo sposa dapprima per motivi tutt'altro che romantici(evitare crisi familiare) per poi scoprire di amarlo veramente.La scena finale è molto consolatoria,soprattutto per il personaggio interpretato da Sinatra,che raggiunge il sogno di appartenere finalmente a qualcosa,finale che lascia però qualcosa di irrisolto,di perduto per sempre(il sogno americano?il sogno d'amore?)Varrebbe comunque la pena di rivedere il film da cui "Tu sei il mio destino"è tratto, ossia "Quattro figlie"film dal più amaro finale.
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