Regia di Hajime Kamegaki vedi scheda film
Non è la prima volta che l’incorreggibile ladro e il super detective con gli occhiali si incontrano: era già avvenuto nel tv movie omonimo del 2009, la cui trama si rivela presupposto cruciale per capire l’intricato plot di questo crossover cinematografico. Di incontro, più che di scontro, si tratta, nonostante il “vs” del titolo: coinvolti nel furto di un brillante e nel nebuloso tentativo di attentare alla vita di un celebre cantante pop, i due testardi e geniali divi dei rispettivi show sono comunque troppo buoni e intelligenti per non allearsi contro una banda di cattivoni. Fra Lupin, bambinone nel corpo di uomo che prende il crimine come il più spassoso dei giochi, e Conan, ragazzo intrappolato nel corpo di bimbo, la complicità è questione di affinità elettiva. Il film risponde alle esigenze del pubblico aggiornate all’epoca del web, delle fan fiction e dei mash-up su YouTube: comprime all’interno della medesima narrazione sia i tratti grafici distintivi (spesso stridenti fra loro) di ciascuno dei due anime sia le situazioni topiche, in un amalgama troppo macchinoso per funzionare in modo efficace sulla durata di un lungo. Nonostante qualche godibile sequenza d’azione (inseguimenti fra terra, cielo e mare tengono alto il ritmo) e il consueto, acrobatico scoperchiarsi di doppi, tripli e forse perfino quadrupli giochi da parte dei protagonisti, il film poco aggiunge alle due saghe e si limita a intrattenere spettatori già fidelizzati.
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