Trama
Dopo aver ritrovato il padre creduto da tempo perso, il panda Po si ritrova a doversi confrontare con una situazione inattesa. Quando il temibile Kai minaccia di annientare tutti i maestri di kung fu della Cina, Po smette di essere un allievo per trasformarsi in insegnante e addestrare un intero villaggio alle arti marziali.
Approfondimento
KUNG FU PANDA 3: PO SI TRASFORMA IN INSEGNANTE
Diretto da Alessandro Carloni e Jennifer Yuh e sceneggiato da Jonathan Aibel e Glenn Berger, Kung Fu Panda 3 riprende il personaggio del panda Po, protagonista di un franchise animato di successo in tutto il mondo. Nel terzo capitolo della saga, Po si ritrova davanti al padre creduto per molto tempo perso ma riapparso improvvisamente. In sua compagnia, si reca in un luogo paradisiaco segreto in cui incontrare nuovi simili ma, quando il cattivo Kai minaccia di sconfiggere tutti i maestri di kung fu della Cina, Po deve fare l'impossibile per trasformarsi in insegnante di arti marziali e addestrare i residenti del villaggio dei panda.
Mentre in Kung Fu Panda (2008) Po aspirava a divenire esperto di arti marziali nonostante la sua stazza e in Kung Fu Panda 2 (2011) è andato alla ricerca delle sue misteriose origini per sbloccare la forza di cui aveva bisogno per aver successo, in Kung Fu Panda 3 chiude il cerchio della sua trasformazione preparandosi a divenire un eroe. scoprendo che c'è molto da imparare - soprattutto sul senso di responsabilità e sulla famiglia - anche da insegnante.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di Kung Fu Panda 3 è ancora una volta il panda gigante Po. Appassionato di arti marziali, Po ha sempre voluto diventare un esperto di kung fu. A dispetto della sua stazza e del suo essere imbranato, è riuscito a dimostrare di avere la forza e l'agilità per essere un ottimo combattente e, grazie al suo entusiasmo contagioso, non si è mai perso d'animo. A causa delle mire di Kai, Po si ritrova a dover aiutare gli abitanti di un villaggio cinese a tirare fuori le loro qualità intrinseche e a trasformarle in potere. Positivo e implacabile, non si ferma di certo di fronte alle avversità: per lui, non importa quante volte si cade ma importa rialzarsi. Su invito del maestro Shifu, da guerriero dragone si trasforma dunque in insegnante, un compito che in un primo momento non è pronto ad assumersi, e deve formare la squadra di Cinque Cicloni composta dai migliori guerrieri di kung fu provenienti da ogni parte della Cina. Mentre tenta di addestrare i suoi idoli (l'audace Tigre, l'astuto Scimmia, la protettiva Vipera, il pragmatico Gru e il piccolo Mantide) sulle mosse più delicate del kung fu, il caos regna sovrano nella sala di formazione facendo riemergere tutte le sue insicurezze. Fortunatamente, Shifu - armato di pazienza - non smette mai di credere nelle sue potenzialità, messe invece in discussione dagli "indisciplinati" allievi.
Oltre a confrontarsi con una nuova sfida di vita, Po deve fare i conti con un ulteriore sconvolgimento: la ricomparsa dopo molti anni di assenza del padre biologico Li Chan. Cresciuto dall'oca Ping, Po per la prima volta è messo di fronte a colui che non potrebbe essere più diverso da lui: un panda esuberante alla ricerca sempre del buon momento, interessato soltanto a mangiare e sonnecchiare. L'entrata in scena di Li, ovviamente, porta qualche preoccupazione e timore in Ping, che teme di perdere il figlio adottivo di cui è tanto orgoglioso.
Un tipo diverso di figura paterna per Po è rappresentato da Oogway, l'anziana tartaruga che ha inventato il kung fu come mezzo per la difesa degli indifesi. Sebbene sia oramai scomparso, ha lasciato la sua eredità morale nelle mani affidabili di Shifu, di Po e dei Cinque Cicloni. Una sua lunga battaglia con un guerriero che lo ha tradito ha però ancora effetti su tutti quanti: Oogway e il guerrieri Kai erano infatti fratelli d'armi ma sono stati divisi dal destino e dalla volontà di voler incanalare tutte le energie il primo nel bene e il secondo nel male. Bandito per l'eternità dalla Valle della Pace, Kai ha accumulato abbastanza potere per tentare di conquistare la Cina, sconfiggendo i guerrieri di kung fu più esperti e rubando loro il chi. Riesce anche a fare squadra con alcune vecchie (cattive) conoscenze di Po: Tai Lung, il bruto leopardo delle nevi, e Lord Shen, l'infido pavone bianco.
Ritrovando il padre biologico, Po deve anche scoprire cosa significhi essere un panda. A tal proposito, insieme a Li e Ping si reca nel villaggio dei panda, situato tra le montagne innevate ma sorprendentemente rigoglioso e invitante. Oltre a scoprire chi è realmente, ha il compito di insegnare ai panda l'arte del kung fu e tra i suoi allievi più promettenti vi è la ballerina Mei Mei, con cui sin da subito nasce una particolare alchimia. Altro allievo promettente è Bao, un piccolo panda grande quanto una palla che è pronto a stare accanto al suo maestro quando il pericolo minaccerà il villaggio.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Kung fu Panda 3, nel senso di terza età, non quella avanzata, ma intesa come momento di assunzione delle proprie responsabilità genitoriali. Si può ridere anche della crescita
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliPoteva essere chissachè, ed invece, è il più fiacco dei tre. Divertente ma...
commento di FiestaÈ incancellabile l'impressione che la rete di citazioni e autocitazioni, che comunque non è da buttar via, serva solo ad occultare un decremento dell'originalità.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoLa serie funziona, anche questo incassa bene, ma spunta una sensazione di già visto e una certa stanchezza. Questo dei 3 è forse il meno efficace.
leggi la recensione completa di tobanisDopo un secondo capitolo drammatico, qui si torna a ridere, anche troppo, perché Po è moltiplicato per un intero villaggio di paciosi panda. Certo, c'è commozione, ma è troppo stemperata dalle gag. Po dovrebbe insegnare il kung fu ai panda, per combattere contro il nemico di turno, ma lo fa come se fosse un "piano ben riuscito" dell'A-team.
leggi la recensione completa di Marco Poggi