Regia di Paul Feig vedi scheda film
Parodia dei film James Bond, dove però la 007 pasticciona ha le fattezze di Melissa McCarthy. Non si può fare a meno di tifare per questa stagista sboccata, anche perché è affiancata da un Jude Law che, come agente 007, non sfigurerebbe al posto di quello ufficiale, e da un Jason Statham che prende in giro il suo ruolo da duro degli action movies. Molto riuscite le scene fra la McCarthy e la "perfida" Rose Byrne, azzeccati i travestimenti e le parrucche della McCarthy, simpatico il cameo di Morena Baccarin, esagerate, ma non troppo, le scene action e d'inseguimento. James Bond si fa donna dunque, ma donna extralarge; questa è la più grande novità del film, che astutamente da noi esce d'estate, per permetterci di staccare la spina dei nostri cervelli. Paul Feig dirige una commedia di spionaggio, che ha i tempi del film di spionaggio e la durata dei film di spionaggio, ma ciò non deve stupire, perché l'avevano già fatto Peter Segal e Steve Carell nel 2008, con "AGENTE SMART - CASINO TOTALE", e con risultati dignitosi. "Grasso è bello" anche negli spy movies? ...E perché no? Benché il futuro di Melissa McCarthy e Paul Feig sia già scritto - il reboot tutto al femminile di "GHOSTBUSTERS - ACCHIAPPAFANTASMI" -, mi chiedo se la parentesi della McCarthy spia finisca qui, o continui in un sequel, magari accanto a quell'agente segreto che parla sia romanesco, che inglese. Simpatico e diverso da certi steriotipi bondiani.
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