Trama
Una famiglia vive in una casa di periferia infestata da violenti spiriti. Quando le apparizioni e gli attacchi diventano sempre più pericolosi e colpiscono la piccola di casa, la famiglia deve trovare la forza di collaborare e rimanere unita per salvarla.
Approfondimento
POLTERGEIST: IL REMAKE DELL'HORROR DEL 1982
Diretto da Gil Kenan, Poltergeist si basa su una storia di Steven Spielberg e rilegge in chiave moderna l'omonimo titolo del 1982, un classico dell'horror basato su una famiglia la cui casa di periferia è tormentata dalle forze del male. Quando le terrificanti apparizioni si intensificano e i loro attacchi prendono di mira la figlia più piccola, i Bowen devono trovare forza nell'unità familiare per salvare la bambina prima che scompaia per sempre.
Con la produzione esecutiva di Sam Raimi, la direzione della fotografia di Javier Aguirresarobe, le scenografe di Kalina Ivanov, i costumi di Delphine White e le musiche di Marc Streitenfeld, Poltergeist basa la propria forza nella "normalità" del racconto, presentando una delle situazioni orrorifiche più ricorrenti tra le nostre paure più profonde. Girato in 3D nativo per esaltarne i momenti di terrore e spavento, Poltergeist ha la sceneggiatura firmata da David Lindsay-Abaire, vincitore del premio Pulitzer nel 2007 per il dramma Rabbit Hole, anche trasposto al cinema e interpretato da Nicole Kidman. Lindsay-Abaire è noto per la creazione di personaggi altamente coinvolgenti che si muovono attraverso sofisticate e stratificate linee narrative.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Sia Poltergeist sia l'omonimo film del 1982 hanno per protagonista una famiglia che si ritrova a dover salvare dal male la figlia più piccola. A differenza dell'originale, Poltergeist presenta una famiglia di periferia alle prese con i problemi della vita di tutti i giorni e con una situazione economica instabile, che mostra come la vita nei sobborghi non sia tutta idilliaca. I Bowen hanno tentato di adeguarsi al prototipo della vita di periferia ma hanno mancato il bersaglio, poggiando quindi su basi molto instabili che rischiano di crollare quando la piccola di casa rimane vittima di inquietanti eventi sovrannaturali. La loro abitazione sorge in cima a un vecchio cimitero e i primi contatti con il mondo ultraterreno si palesano quando Griffin, il secondogenito, scopre la sorella minore Maddy intenta a parlare con qualcosa di invisibile in quella che sarà la sua camera da letto.
Maddy, la piccola di casa, è ovviamente la preda più sensibile e ha il volto di Kennedi Clements. Griffin, invece, è un ragazzino timido, introverso e facilmente impressionabile, ed è interpretato da Kyle Catlett mentre Kendra, la sorella maggiore con il volto di Saxon Sharbino, è la classica adolescente che inizialmente non riesce ad abituarsi all'idea di aver dovuto cambiare casa allontanandosi così dagli amici. Eric e Amy, i genitori, sono supportati da Sam Rockwell e Rosemarie DeWitt: a loro spetta il compito di prendere delle scelte decisive quando, rientrando a casa, trovano Griffin oscillare da un albero, Kendra totalmente terrorizzata e Maddy misteriosamente scomparsa.
Convinta che l'origine della scomparsa della figlia sia di natura paranormale, Amy decide di rivolgersi all'unità di parapsicologia dell'università dell'Illinois per chiedere aiuto alla dottoressa Powell. A capo del dipartimento, la dottoressa Powell è impersonata da Jane Adams e si muove sempre in compagnia di due assistenti, Boyd e Sophie, interpretati rispettivamente da Nicholas Braun e Susan Heyward. Con il precipitare degli eventi, Powell suggerisce come l'unica persona in grado di risolvere il rapimento soprannaturale sia il Carrigan Burke, un esperto medium (e protagonista di un reality televisivo sui fantasmi) portato in scena da Jared Harris.
Note
Insieme all’orripilante The Fog del 2005, questo Poltergeist è tra i più fallimentari rifacimenti che si ricordino. Incapace anche di raccontare il lato oscuro della tecnologia nell’era del suo dominio. Inutile allora cercarvi un’idea di racconto dei nostri tempi o mettere i più piccoli al centro della storia, perché qui la scrittura, lontana anni luce dalla profondità spielberghiana dell’originale, è solo un collante rigido e svogliato per tenere insieme questa maniera informe, che non sa nemmeno far paura.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Il motivo di un remake dovrebbe essere quello di aggungere qualcosa alla verisione originale. Qui non succede e non si capisce il motivo per cui l'abbiano fatto. Evitabile.
commento di ClochardHa praticamente tutti i difetti degli horror moderni: incipt infinito, dinamiche familiari mal rappresentante e noiosissime, scene di paura a caso senza coerenza con la storia... Ma, se dal lato horror il film fallisce miseramente, la componente avventura è bella. Gli ultimi 40 minuti meritano abbastanza, volendo potete vedere anche solo quelli.
commento di Yayas82Mah,personalmente non ho mai enfatizzato i successi anni '80 dei precedenti Capitoli : questo non mi ha mosso molto dalla Sedia ed a parte qualche trovata abbastanza intelligente,non c'e' molto da salvare e ricordare.voto.4.
commento di chribio1Remake di un classico né riuscitissimo né del tutto da buttare. Un horror "soft" indicato per chi predilige soprattutto il filone paranormale del genere.
leggi la recensione completa di Fanny SallyRemake-fotocopia dell'originale di Hooper-Spielberg, scorre via senza regalare brividi e senza farsi apprezzare per alcunché di notevole, se non qualche effetto speciale riuscito. Voto 5/10.
commento di alexio350Remake pietoso.
commento di Stelvio69Modesto epigono targato Ghost House che sembra partire bene nel suggerire l'ambiguità di plausibili spiegazioni ecologiste a base di inquinamento elettromagnetico e pavor notturno ma che si perde presto nella banalità di una messa in scena che riconduce la materia cinefila alla sommatoria di una serie di dejavù senza arte nè parte.
leggi la recensione completa di maurizio73