Regia di Jared Hess vedi scheda film
Pare siano vicende realmente accadute, quelle raccontate in "Masterminds", visto che sui titoli di coda, accanto agli interpreti, posano in foto i "veri" corrispettivi dei personaggi: chiaramente il tutto è messo in burla, e non poco. Versione ridanciana di uno schema "noir" che vede un ingenuo in un ruolo chiave venire raggirato tramite una seduzione, da gente più furba e losca, il film è pubblicizzato da molti mesi, ed esce solo ora per via di problemi economici della compagnia di produzione. Uno Zach Galifianakis con caschetto improbabile, Kristen Wiig esageratamente bionda, Jason Sudeikis nei panni di un sicario dalla bizzarra logica, Owen Wilson più "normale" ma il vero cattivo della storia, in un soggetto che flirta apertamente col demenziale, viste le gags spesso non lievi, che però, va ammesso, nella prima mezz'ora di proiezione, sembrerebbero funzionare. E invece, dopo un inizio vivace, vedi la scena del "colpo", francamente spesso divertente, via via che la storia si dipana, ed il film scorre, vede affievolire la verve, andando alla deriva, verso una conclusione addolcita che convince molto poco. E la carica satirica del quadro di una provincia meschina, avida, senza valori diversi dal facile guadagno di soldi da sputtanare, va in malora, con perdita di interesse progressiva da parte dello spettatore. Sicuramente è un problema di sceneggiatura, ma anche la regia non fa granchè per risollevare le sorti del filmetto, e lo rende perfettamente dimenticabile.
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