Nel giro di ventiquattrore la vita di Anita (Micaela Ramazzotti), single e brillante manager in carriera, viene spazzata via da un uragano di guai. Il lavoro, l’amore, il futuro, tutto in macerie nel giro di un giorno. Anita si ritrova seduta sull'altalena di un parco giochi licenziata in tronco e incinta del suo capo, suo amante clandestino, sposato e padre di famiglia. Senza scendere a compromessi, pretende che tutto torni come prima e affinché questo accada è necessario ordire un piano di vendetta raffinata e senza scrupoli. A volte, però, accade che anche il piano perfetto vacilli di fronte all'imprevisto, soprattutto se l’imprevisto ha le sembianze di un timido e goffo avvocato di nome Biagio (Libero De Rienzo).
Note
Giorgia Farina, dopo la farsa pulp Amiche da morire, che mixava stereotipi mediterranei al femminile, qui cerca con sguardo eccitato e survoltato di raccontare una nuova, possibile, contraddittoria donna di oggi ma la ricerca continua dell’effetto sbrana problematicità, credibilità, paradigmaticità sociale delle figurine, e quel che si vede, prima dei personaggi, è solo un esercizio di stile, di scrittura eccentrica e fuori misura.
Una commedia che tende al noir. Un film dalla doppia personalità piuttosto interessante. Certamente una delle migliori commedie italiane recenti a dispetto dei nostri grandi comici che partoriscono solo opere per cerebrolesi. SETTE E MEZZO.
Commedia graziosa ben diretta e ben recitata. La storia nella seconda parte non mi ha convinto tanto perché l'ho trovata poco verosimile e perché è raccontata troppo velocemente.
Due certezze. La prima: Micaela Ramazzotti è bellissima ma non è esattamente un mostro di bravura quanto a recitazione. Qui sventola il suo repertorio fatto di smorfie, faccette, bronci d'ordinanza, sguardi ammiccanti: il tutto un po' a caso, con una generale ottusa fissità che però, in fondo, visti i toni farseschi del film e il personaggio che deve… leggi tutto
E' cosa nota che il principale difetto della commedia italiana contemporanea consista nell'incapacità di raccontare il paese con il cinismo e la cattiveria che caratterizzava i film di maestri come Pietro Germi, Dino Risi e Mario Monicelli. Aggiungiamo noi che la materia su cui "accanirsi" non mancherebbe di certo e che la crisi in cui versa la nazione meriterebbe più coraggio e… leggi tutto
Commedia gradevole e senza troppi pensieri, dove si sorride seppur non sganasciandosi e con un cast azzeccato. Certo non graffia come facevano Risi o Monicelli, ma chi dopo di loro lo ha fatto, a parte qualche Virzì? In compenso il film scorre, non è volgare e la trama svolta sul non banale. La fotografia è azzeccata e dai colori ben impressi, le caratterizzazioni, per…
Libero De Rienzo
un interprete camaleontico, capace di fare divertire e riflettere (Fortapasc).
Un viso simpatico, un viso da persona normale, un attore in grado di essere un tutto unico con il suo…
Un discreto tentativo di commedia nera al femminile. Ampio cast con buoni nomi, storia accettabile e realizzazione quasi sempre non banale rendono consigliabile dare almeno un'occhiata. Certo sarebbe stato meglio se questa vicenda di arrivisti aziendali fosse stata cattiva fino in fondo - tutti hanno una seconda possibilità, troppi i tentativi di far ridere con battute/situazioni da…
Gelida donna in carriera, Anita si ritrova incinta del capo, scaricata e licenziata. Grazie a Biagio, avvocato che lavora per la sua ex ditta, la donna ottiene la giusta vendetta trovando anche l’amore in lui. Ma Biagio non è la persona che Anita davvero crede.
Scritto da Giorgia Farina e Federica Pontremoli, Ho ucciso Napoleone è la seconda regia della Farina, a due…
Richard Francis Burton (non l’attore), chi era costui ? Nato in Inghilterra nel 1821 e morto a Trieste nel 1890 fu un esploratore, geografo, traduttore, scrittore, soldato, orientalista, cartografo, etnologo,…
La regista è brava, ma la storia non regge e, pur nel ritmo incalzante e la buona qualità delle immagini, ci si annoia. Colpa principalmente dei dialoghi, decisamente poco brillanti, non ricordo una battuta che mi abbia strappato un sorriso o fatto pensare, e della presa diretta (non la deplorerò mai abbastanza) che fa perdere molte frasi. La storia è alquanto…
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Commenti (4) vedi tutti
Una commedia che tende al noir. Un film dalla doppia personalità piuttosto interessante. Certamente una delle migliori commedie italiane recenti a dispetto dei nostri grandi comici che partoriscono solo opere per cerebrolesi. SETTE E MEZZO.
commento di BradyUn discreto tentativo di commedia nera al femminile.
leggi la recensione completa di catcarloCommedia graziosa ben diretta e ben recitata. La storia nella seconda parte non mi ha convinto tanto perché l'ho trovata poco verosimile e perché è raccontata troppo velocemente.
commento di mosez78Commediola per dormire perennemente ! voto.0.
commento di chribio1