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Star Wars - Il risveglio della Forza

Regia di J.J. Abrams vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Star Wars - Il risveglio della Forza

di Dagoberta_Era
7 stelle

Il Male, un po’ come il lievito madre, si rigenera ciclicamente identico a se stesso; ma lo stesso accade al Bene e questo, The Force awakens, ce lo ricorda a ogni boccone.

Star Wars: The Force awakens risveglia l’appetito oltre alla Forza, anzi: supera con una certa disinvoltura la crisi del settimo episodio, che da tempo immemore colpisce frigoriferi e fornelli di coppie affiatate, senza neanche apparire vicino alla scadenza – forse giusto dopo una ripassata in padella, a voler fare i puntigliosi.

Sarà che la pastosa retorica da kolossal, condita da un’ambientazione intergalattica ampiamente collaudata e dalle sempreverdi battute del pilota Ian Solo, appare comunque saporita; sarà che i nuovi personaggi in lotta tra le forze del bene sono convincenti e  in delicato equilibrio tra caratteristiche già viste – a cui d’altronde  siamo troppo affezionati per rinunciare – e nuove – una donna Jedi, dopotutto, fa scalpore nelle nostre sale prima che in una galassia lontana lontana.

Certo, ci sono ingredienti meno amalgamati al tutto di altri: l’omaggio, per esempio, a tratti forzato a vecchi ruoli e situazioni delle precedenti trilogie; e il cattivo di turno, Kylo Ren, che più che erede di Darth Vader parrebbe un adolescente fuggito dall’ego troppo ingombrante dei suoi genitori (memorabili, in un certo senso, le scene in cui manifesta il suo sconforto deturpando le pareti intorno a lui con una spada laser dall’impugnatura vintage). Per adesso il personaggio non convince molto, in quanto figlio di una scuola cinematografica in cui il Lato Oscuro del cast viene regolarmente ridicolizzato dai kaloikagathòi (belliebbravi, in greco antico) della situazione: basti pensare a quando, in The Avengers,Loki Laufeyson viene comicamente rimbalzato di qua e di là da un Mark Ruffalo tutto verde. Verrebbe voglia di ricordare che anche la malvagità ha il suo fascino, ed è proprio questo il motivo per cui se l’è sempre cavata egregiamente. Ma questi grumi, nell’impasto, sono comprensibili: forse l’uomo del 2015 ha bisogno di vedere che anche il Male può cadere in preda a crisi isteriche e condotti di smaltimento dei rifiuti. Ciò nuoce al sapore, ma fa bene allo spirito: e la ricetta, in qualche modo, funziona.

Il Male, un po’ come il lievito madre, si rigenera ciclicamente identico a se stesso; ma lo stesso accade al Bene e questo, The Force awakens, ce lo ricorda a ogni boccone.

Non ci resta, dunque, che aspettare il 2017 per gustare l’ottava portata di questo pasto biblico per digestione e tempi – roba che, al confronto, quello di Babette era un semplice brunch.

Armiamoci di Omeprazolo: e che la Forza sia con noi.

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