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Star Wars - Il risveglio della Forza

Regia di J.J. Abrams vedi scheda film

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La recensione su Star Wars - Il risveglio della Forza

di BobtheHeat
5 stelle

Una riuscita "operazione nostalgia" che ha il Suo punto di forza nell'iconica presenza di Han Solo/Harrison Ford. Sempre che si riesca a dimenticare la pochezza del nuovo cattivo! Ridatemi non dico Fenner ma "un qualsiasi" Sith!

Ecco, finalmente (?) ce l'ho fatta e anche io sono riuscito a vedere al cinema "Star Wars - Il risveglio della Forza".

 

Film che fa piazza pulita dell'assai criticata "seconda trilogia" (ma l'ultimo episodio merita rispetto) per riallacciarsi fedelmente (sin troppo? Sì) all'amatissimo originale "Guerre Stellari" dell'ormai "lontano lontano" 1977.

 

Il regista J. J. Abrams in effetti, sotto la guida protrettrice di Casa Disney, filma per certi versi quasi un "remake", operazione insomma del tutto analoga e per altro già riuscita quest'anno con successo (incassi alla mano si intende)  con Jurassic World vs Jurassic Park.

 

Sono veramente tante le analogie sin dalla trama, tra questo "nuovo inizio" e il capostipite originale.

Tanto che molti si divertiranno (?) ad elencare i rimandi presenti, dall'inizio alla fine, in molte moltissime sequenze.

Alcuni spettatori torneranno persino a rivedere il film, solo ed esclusivamente per tale motivo.

 

"Star Wars - Il risveglio della Forza" è innanzitutto una (astuta?) "operazione nostalgia", una macchina da soldi (pensiamo solo al merchandising, videogiochi inclusi) che farà probabilmente felici gli spettatori 40/50enni, i quali ovunque e in massa (a volte con figli al seguito) si recheranno a vedere questo beneamato "risveglio" così a lungo agognato.

 

E c'è da credere che l'entrata in scena del mitico "Han Solo/Harrison Ford" (Lui lo è senz'altro!) sarà più che sufficiente a regalare grandi emozioni. Per inciso l'attore, a dispetto della sua età, è anche fisicamente in "grande spolvero" (beato lui): e grazie al fatto di esser servito da buone battute, sicuramente convincerà anche i detrattori più convinti dei blockbuster americani.

Harrison Ford

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): Harrison Ford

 

Ma se è vero che la Sua iconica presenza (in compagnia ovviamente della fedele "spalla" Chewbcca) vale da sola il prezzo del biglietto (persino quello maggiorato "ad arte" da molte sale: "così è se vi pare", potere "della Forza", quella Disney !) è altrettanto innegabile che il film avrebbe meritato un più suggestivo ed articolato "risveglio".

 

J. J. Abrams che (assai efficacemente, specie nel secondo episodio) aveva "rivoltato come un calzino" da par Suo la saga di "Star Trek", si è invece qui limitato a dirigere con il pilota automatico, a catturare il favore degli spettatori con un'operazione, ripeto, nostalgica, puntando poi (come "Lost insegna") su una (azzeccata) nuova forte eroina (e poi, bisogna acchiappare anche il pubblico delle ragazzine, non solo quello dei maschiacci ... si fanno più soldi così !)

(ps: Qualcuno si ricorderà le difficoltà iniziali di Luke nel padroneggiare la Forza: qui invece...

Ma lei è una donna, è un attimo per Lei.... :-)

 

Daisy Ridley

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): Daisy Ridley

 

Regista & co indovinano anche il personaggio BB-8, ovvero il simpatico nuovo droide della serie: presenza assai riuscita perchè rimanda intelligentemente al mitico Wall-E di Casa Pixar.

 

Ma tutto ciò è sufficiente (e necessario) a far volare altissimi gli incassi (battuti quasi tutti i record nei primi dieci giorni di uscita) ma non ad innalzare quanto dovuto il risultato cinematografico (importa? Poco alla Disney!)

 

Forte dell'impressionante "stellare" risultato economico, il regista avrà forse mano più libera nei futuri episodi, si spera meno inerti e prevedibili di questo interlocutorio episodio (come rimarcato dalla scena finale: la Trilogia del "Signore degli Anelli" insegna. Ma poteva andare peggio, leggi Trilogia "Lo Hobbit") che manca di quel vigore e di quell'energia (si pensi anche alle numerose sciape battaglie, "viste e riviste" troppe volte) decisamente dovuti nel Cinema di oggi.

 

Tuttavia rimangono forti dubbi, perchè, tanto per iniziare, le scelte del cast , fatta eccezione per quanto già detto sopra, lasciano perplessi. I nuovi co-protagonisti,da entrambi i lati, sono infatti sembrati agli occhi del sottoscritto (ma non solo, spero, a meno di non essere bendati o farsi prendere troppo la mano dall'esser "dei fans" sfegatati) imbarazzanti o quanto meno insignificanti.

 

Per iniziare , FN-2187, ribattezzato Finn, ed interpretato da John Bojega, chi è costui?

Volenteroso sì: simpatico a qualcuno, ma a pochi. Ma un ragazzo di colore ci vuole, è necessario, più politicamente corretto.

 magari più avanti, ci sarà una storia d'amore anche per lui. 

Diventerà un nuovo Samuel Jackson? Ne dubito, felice di sbagliarmi.

 

John Boyega

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): John Boyega

 

E Oscar Isacs? Mah, senza infamia e senza lode: almeno al momento. Non lascia alcuna traccia.

 

Ma in particolare delude fortemente, e comprendo bene chi parlerà negativamente per tale motivo dell'intero film, la figura del "nuovo cattivo" Kylo Ran, quasi una parodia involontaria di sè stesso.

In particolare "senza maschera" , "sigh" !

Meglio, "argh" !!!

 

(meglio andare a vedere il suo interprete Adam Driver nell'intrigante , quello sì, "Giovani si diventa", uno dei migliori "piccoli" film americani del 2015).

 

Questo personaggio, che sulla carta (e solo su quella) doveva essere interessante, vivere di tormenti, in questo primo film , è un vero "autogol" , senza se e senza ma, di quelli "pesanti" che rischiano di farti perdere le partite.

 

Tanto "moscio" che, i sin troppo criticati e bistrattati Sith della seconda trilogia, a questo punto penso proprio siano stati ampiamente rivalutati.

No dico, non scherziamo!

Servirà un vero cambio di rotta per riabilitarlo e renderlo convincente e credibile. Quasi una "Mission Impossible".

scena

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): scena

 

A non convincere poi, sono anche alcuni importanti snodi narrativi: ...una certa idea ...non è stata sviluppata a dovere.

Peggio, non viene proprio enfatizzata ma meramente raccontata:praticamente buttata lì, senza darle il giusto senso di tragicità.

Un vero peccato.

Carrie Fisher, Harrison Ford

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): Carrie Fisher, Harrison Ford

 

E poi caro Sig. Abrams, non basta essere rispettosi dell'originale, muovere le pedine negli stessi spazi, usare sapientemente le medesime scenografie, per riuscire a dare la corretta drammaticità agli avvenimenti.

Bisogna fare (ed osare molto) di più.

 

Ultima nota sulla principessa Leia/Carrie Fischer: si prova affettuosa tenerezza nei suoi confronti.

Mannaggia, certo che Han Solo è invecchiato decisamente meglio.

Il confronto è di fatto impietoso.

Carrie Fisher, Harrison Ford

Star Wars - Il risveglio della Forza (2015): Carrie Fisher, Harrison Ford

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