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Sopravvissuti

Regia di Craig Zobel vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sopravvissuti

di garmani
7 stelle

Forse – e sottolineo forse - il tema trattato è la solitudine, sia pure in un contesto particolare, che induce a considerazioni di carattere generale.

Film ben confezionato e ben interpretato da una bravissima e affascinante Margot Robbie, perfettamen­te calata nel suo ruolo ed in grado di dare spessore psicologico al suo personaggio, ma dai significati non facili da interpretare.

Il personaggio intorno a cui ruota la storia è Ann, la ragazza interpretata dalla Robbie: la sua immagine compare sia nelle scene iniziali che in quelle finali del film quasi a disegnare una parabola, una traietto­ria, di cui lei è la protagonista. Osservando con attenzione si nota una particolarità che accomuna que­ste scene: in entrambe Ann è sola. Eppure tra questi due momenti Ann ha condiviso la sua vita, con le sue difficoltà e le sue speranze, insieme ad altri due sopravvissuti all'olocausto (catastrofe atomica im­precisata, che ha sterminato l'umanità) arrivati nella sua fattoria: Loomis e Caleb. Ma dopo averli accolti e, dopo aver donato il suo cuore ad uno di essi ed il suo corpo all'altro, nella scena finale suona l'orga­no in solitudine, e anche quando si avvicina Loomis si limita a guardarlo, e poi riprende a suonare, sen­za dire una parola, a segnare in qualche modo una distanza, una estraneità.

Forse – e sottolineo forse - il tema trattato è la solitudine, sia pure in un contesto particolare, che induce a considerazioni di carattere generale.

Secondo Loomis, Caleb se ne è andato altrove spontaneamente, ma, nella scena precedente al collo­quio, Ann, assorta nei suoi pensieri, aveva spinto volutamente un bicchiere oltre l'orlo del tavolo facen­dolo cadere, una scena spiegabile solo come una metafora di quanto accaduto (e non mostrato) tra Loomis e Caleb sull'orlo di un burrone. Dunque, anche la terribile lezione dello sterminio dell'umanità non ha insegnato ai sopravvissuti la capacità di convivere e di cooperare pacificamente.

Ad Ann non resta che prenderne atto rinchiudendosi nella sua solitudine esistenziale.

 

 

 

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