Regia di Craig Zobel vedi scheda film
Forse – e sottolineo forse - il tema trattato è la solitudine, sia pure in un contesto particolare, che induce a considerazioni di carattere generale.
Film ben confezionato e ben interpretato da una bravissima e affascinante Margot Robbie, perfettamente calata nel suo ruolo ed in grado di dare spessore psicologico al suo personaggio, ma dai significati non facili da interpretare.
Il personaggio intorno a cui ruota la storia è Ann, la ragazza interpretata dalla Robbie: la sua immagine compare sia nelle scene iniziali che in quelle finali del film quasi a disegnare una parabola, una traiettoria, di cui lei è la protagonista. Osservando con attenzione si nota una particolarità che accomuna queste scene: in entrambe Ann è sola. Eppure tra questi due momenti Ann ha condiviso la sua vita, con le sue difficoltà e le sue speranze, insieme ad altri due sopravvissuti all'olocausto (catastrofe atomica imprecisata, che ha sterminato l'umanità) arrivati nella sua fattoria: Loomis e Caleb. Ma dopo averli accolti e, dopo aver donato il suo cuore ad uno di essi ed il suo corpo all'altro, nella scena finale suona l'organo in solitudine, e anche quando si avvicina Loomis si limita a guardarlo, e poi riprende a suonare, senza dire una parola, a segnare in qualche modo una distanza, una estraneità.
Forse – e sottolineo forse - il tema trattato è la solitudine, sia pure in un contesto particolare, che induce a considerazioni di carattere generale.
Secondo Loomis, Caleb se ne è andato altrove spontaneamente, ma, nella scena precedente al colloquio, Ann, assorta nei suoi pensieri, aveva spinto volutamente un bicchiere oltre l'orlo del tavolo facendolo cadere, una scena spiegabile solo come una metafora di quanto accaduto (e non mostrato) tra Loomis e Caleb sull'orlo di un burrone. Dunque, anche la terribile lezione dello sterminio dell'umanità non ha insegnato ai sopravvissuti la capacità di convivere e di cooperare pacificamente.
Ad Ann non resta che prenderne atto rinchiudendosi nella sua solitudine esistenziale.
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