Regia di Éric Hannezo vedi scheda film
ENRAGES (titolo internazionale Rabid Dogs), film francese dal cast importante, almeno in zona d’oltralpe, sembra riportarci nelle atmosfere di quel poliziottesco violento e scatenato tutto italiano tipico degli anni ’70.
Siamo dalle parti, non penso inconsapevolmente, del buon thriller di Mario Bava “Semaforo Rosso”: una banda di rapinatori braccata dalla polizia prende in ostaggio una giovane donna da un centro commerciale e, strada facendo, un padre di famiglia in macchina con la figlioletta malata mentre stanno andando in ospedale per sottoporre la piccola ad un delicato intervento.
Sciagura nella sciagura, o sfiga nera, se si impara a credere nelle apparenze. La vicenda, tutta scatti di ira e violenza, concitata ed in corsa verso una fuga sempre più improbabile, fuggendo a posti di blocco e pattuglie sparse ovunque nel territorio francese, si dipana svelta e adrenalinica, improbabile e telefonata fino al suo clamoroso epilogo, oltre il quale tutte le perplessità pronte ad essere enunciate trovano una (furbissima) logica (si fa per dire) spiegazione.
Film astuto ed ingannatore, molto pieno di sé, greve, ma pure con un suo fascino maledetto, se si sa prendere con la giusta chiave scult, e che trova almeno in interpreti validi come Lambert Wilson, Laurent Lucas, Franck Gastambide, e il giovane Guillaume Gouix (una scoperta de Les revenants televisivo) una bella schiera di facce adatte ad un noir che tenta la strada dell’efferatezza. Virginie Ledoyen è sempre bellissima, ma un po’ troppo sacrificata e banalizzata nella parte dell’ostaggio che deve solo subire.
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