Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Verdone descrive il proprio humus culturale di borgata impersonando nei fatti un perdente che pero'non sa di esserlo o perlomeno finge di non saperlo.Oscar Pettenari non è bello,non è intelligente,non ha sex appeal,vorrebbe fare l'attore ma al massimo fa la controfigura o la comparsa e ha il vizio di raccontare sempre la stessa storia,quella del caimano,degli anticorpi e dei dodici sieri(peraltro divertentissima).Inoltre ha la sfortuna di incontrare un avvocato che grazie a trucchetti di seconda mano gli fa odorare un po'di soldi.Verdone insieme a Sordi cercaa di rinverdire i gloriosi fasti della commedia all'italiana,si cerca di fare satira sui costumi dell'italiano medio,si cerca di descrivere un mondo fatto di trucchi e furbetti del quartierino ....pero'non si usa la dovuta cattiveria rimane tutto un po'in superficie e se la storia è simpatica e Verdone e Sordi valgono comunque il prezzo del biglietto dopo aver finito di vedere il film si pensa a quello che poteva essere questo film e non è diventato....
ricicla un suo personaggio
insomma
va a ruota libera
io ho un debole per Mario Brega
breve apparizione
Sordi va a ruota libera,per il resto è una regia senza troppi fronzoli
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta