Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Un filmetto con qualche infamia e poca lode che soffre di parecchi difetti. Il primo, connaturato, è che il simpatico Verdone è un attore estremamente limitato, in sostanza interpreta sempre la stessa parte, con leggere variazioni, come purtroppo molti altri attori italiani alcuni dei quali osannati e venerati. Quindi il protagonista, a parte la scena iniziale nella quale dà sfoggio di competenza e maestria al flipper, non si stacca dalla solita galleria dei personaggi degli altri film, bamboccioni, impacciati e inconcludenti. Sordi poi è la presa in giro di se stesso, come evidenziato da molti altri osservatori, è una macchietta di cattivo gusto, recita sopra le righe e si fa compatire. Verdone per quel ruolo voleva Leopoldo Trieste, la scelta era illuminata, ma la produzione ha imposto il simbolo della romanità, la cosa ha pesato sul risultato finale. Altro imbucato è Mario Brega, uno che pure ha sempre interpretato lo stesso, identico ruolo in tutti i film, e pure di lui si poteva fare volentieri a meno. Per finire con i difetti più evidenti, altra scelta infelice è stata quella di Stella Hall, insipida e per nulla convincente, non a caso nel suo curriculum ci sono solo una manciata di film nei quali non si è distinta per le doti drammatiche.
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