Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Dopo l'Hermitage, Sokurov cerca di cogliere anche lo spirito/gli spiriti del Louvre.
Più che un documentario si tratta di un flusso di pensieri filmato, raccordi più (la storia del Louvre tramite i quadri che lo rappresentano) o meno (i collegamenti con la nave nella tempesta) riusciti, con differenti cornici visive (a seconda che si tratti di realtà contemporanea, documenti del passato o finzione) in realtà un po' fastidiose. Su tutto a fare la differenza inevitabilmente le opere del Louvre, che Sokurov filma con il suo stile deformante, infrangendo il tipico rapporto visivo in parallelo così da creare quasi l'illusione ottica dell'entrare nelle opere, accentuata da un uso delle ombre che segna un fittizio passare del tempo interno ai quadri.
Non uno dei Sokurov migliori, anche se non privo di spunti d'interesse
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