Attraverso la storia di due uomini straordinari - Jacques Jaujard (direttore dei Musei Nazionali durante la Seconda guerra mondiale) e del conte Franz Wolff-Metternich (responsabile dal 1940 al 1942 della conservazione del patrimonio artistico) - si racconta dell'anomala collaborazione tra due nemici ma collaboratori chiamati a preservare i tesori del Louvre e molte delle opere rubate agli Ebrei dalla follia nazista. La loro vicenda fa inoltre da sfondo a una riflessione sul rapporto tra l'arte e il potere, sul museo come luogo vitale delle civiltà e sul linguaggio dell'arte stessa.
Note
Instancabile sperimentatore formale Aleksandr Sokurov si interroga sull'arte, sull'identità dell'Europa e sui poteri, mettendo in campo una girandola di stili, forme, formati cinematografici. E mettendo anche se stesso al centro del racconto sia in qualità di voce narrante sia fisicamente, dichiarando quanto questi temi brucino anche la sua pelle.
Palmira è ormai un semplice ricordo in pixel, e il Caravaggio di Palermo una copia digitalizzata. Furti d'arte moltiplicati e idoli pagani martellati. Si tornano a velare i nudi. Il disprezzo iconoclasta si rianima sotto le insegne del neo-moralismo perbenista pseudo-educativo. Sokurov, da par suo, tenta di risvegliare platee in via d'estinzione...
Documentario anomalo ma coinvolgente, che, nel raccontare la storia del Louvre nel periodo dell'occupazione tedesca di Parigi e degli uomini che l'hanno gestita, intreccia riflessioni sulla Storia dell'Europa, di Francia, Germania e Russia, e sull'Arte, e sul loro ruolo nel nostro mondo oggi.
Un importante memorandum per l'Europa e il mondo che mette al centro l’arte e la pittura, specchio di ciò che eravamo e prova tangibile di ciò che (purtroppo) siamo diventati. Ma anche spazio nel quale le profonde differenze finiscono per annullarsi sovrastate dalla Bellezza che non le riconosce perché aliena alle meschine dinamiche dell’uomo
Che cosa saremmo noi, chi sarei stato io se non avessi visto dipinti gli occhi di coloro che sono stati uomini prima di me? (Aleksandr Sokurov)
Come la potremmo definire quest’ultima fatica del grande Sokurov che ci parla non solo del destino dell’arte, della Storia, dell’uomo in quanto essere pensante, della memoria, ma anche dell’identità… leggi tutto
Dopo l'Hermitage, Sokurov cerca di cogliere anche lo spirito/gli spiriti del Louvre.
Più che un documentario si tratta di un flusso di pensieri filmato, raccordi più (la storia del Louvre tramite i quadri che lo rappresentano) o meno (i collegamenti con la nave nella tempesta) riusciti, con differenti cornici visive (a seconda che si tratti di realtà contemporanea,… leggi tutto
Non si può scherzare più di tanto comunque con tali opere e la sommità delle loro genialità si guardi il david e non soltanto per es è l'inno dell'arte e non certo di altre cose sennò il famigerato quadro gioconda sarebbe l'inno 'transgender' visto che non se ne comprende spesso la natura oltre a non essere proficuo per il paese natale del genio, e…
Giù le mani dal mio spazio vitale!
Sullo scandalo metallico / di armi in uso e in disuso, a guidare la colonna / di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera, la…
INDICAZIONI STRADALI SPARSE PER TERRA Era un anno fertile per il grano come mai in passato, era tutto in abbondanza... Quelli che erano malati cronici e che tanto desideravano la morte, consegnarono finalmente…
"Ora, il punto qui non è lavarsi la coscienza, è riconoscere le nostre responsabilità, riconoscere i nostri errori, riconoscere che avevamo pensato che in qualche modo si potesse…
“Cosa ci si aspetta da me resta, per me, un mistero. Anche se di quelli piccoli.”
E nel frattempo Umberto, Massimo, Ginevra, Giorgio, Gianni, Francesco, Danilo e Annarella - e Quercus…
My2¢.
Non bastassero i filamenti di RNA dei virioni del betacoronavirus, sp. (2019-nCoV, ora SARS-CoV-2), che ha effettato lo spillover (il salto di specie) da bestia animale a bestia umana...
…
Frammenti di un ventennio a bassa intensità.
- Europa.
- Vita.
- Mediterraneo.
- CO²: ca. 410 ppm.
- Kurdistan.
Articolo di Limes OnLine a firma Lucio Caracciolo…
An UseLess PlayList.
"A proposito di Salvini non mi viene in mente nulla."
Carola Kraus, 2019
...la dismissione del saper guardare attraverso lo svolgersi del tempo: una comunità…
Dice, tipo, che… Alta sui naufragi dai belvedere delle torri, china e distante sugli elementi del disastro, dalle cose che accadono al disopra delle parole - celebrative del nulla -, lungo un facile…
ItaliAtlantide.
Un'ennesima imbarcazione è stata avvistata, in panne, alla deriva nel Mediterraneo.
Coordinate per un tentativo di ricerca, soccorso, recupero e salvataggio: Museo…
INFORMAZIONE del 6 gennaio 2019:
Capo 20 "provvisorio" in che senso? Da oggi c'è il CAPO 20 "definitivo", dedicato al solo biennio 2015/2016. Eccovi il link:…
Dopo l'Hermitage, Sokurov cerca di cogliere anche lo spirito/gli spiriti del Louvre.
Più che un documentario si tratta di un flusso di pensieri filmato, raccordi più (la storia del Louvre tramite i quadri che lo rappresentano) o meno (i collegamenti con la nave nella tempesta) riusciti, con differenti cornici visive (a seconda che si tratti di realtà contemporanea,…
Ho chiuso due ore fa le votazioni ma la Playlist relativa (21 gennaio - "VI CHIEDO DI SCEGLIERE....") resta anch'essa a disposizione per eventuali altri vostri commenti.
Un ringraziamento sentito…
Cosa sta aspettando la "comunità islamica" - ad esempio, in Italia - per poter decidere finalmente ch'è giunto il momento di fondare un suo partito politico che le possa dare una degna rappresentanza?…
Attraverso la storia della collaborazione fra il direttore del Louvre Jaujard e il conte von Metternich, delegato del Fuehrer per il controllo e il trasporto del patrimonio artistico francese, durante l'occupazione nazista di Parigi, Sokurov ripercorre il valore dell'arte visiva nella cultura occidentale e il suo ruolo nell'aver delineato la civiltà che viviamo.
Due…
Un Sokurov a briglia sciolta, lanciato sui binari impervi del suo consueto e sfrontato sperimentalismo linguistico, realizza un’opera più che mai aperta, ambigua, stratificata, sofisticata, sospesa fra saggio, poesia, documento, invenzione fanta-storica. Come l’Ermitage esplorato dall’eterno piano-sequenza di “Arca Russa”, anche il Louvre di…
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Commenti (5) vedi tutti
Palmira è ormai un semplice ricordo in pixel, e il Caravaggio di Palermo una copia digitalizzata. Furti d'arte moltiplicati e idoli pagani martellati. Si tornano a velare i nudi. Il disprezzo iconoclasta si rianima sotto le insegne del neo-moralismo perbenista pseudo-educativo. Sokurov, da par suo, tenta di risvegliare platee in via d'estinzione...
commento di Inside manDocumentario anomalo ma coinvolgente, che, nel raccontare la storia del Louvre nel periodo dell'occupazione tedesca di Parigi e degli uomini che l'hanno gestita, intreccia riflessioni sulla Storia dell'Europa, di Francia, Germania e Russia, e sull'Arte, e sul loro ruolo nel nostro mondo oggi.
commento di OssA Suo modo,un Documentario interessante che fa riflettere.voto.7.
commento di chribio1Che cosa saremmo senza aver guardato gli occhi di coloro che ci hanno preceduto sulla terra?
leggi la recensione completa di champagne1Un importante memorandum per l'Europa e il mondo che mette al centro l’arte e la pittura, specchio di ciò che eravamo e prova tangibile di ciò che (purtroppo) siamo diventati. Ma anche spazio nel quale le profonde differenze finiscono per annullarsi sovrastate dalla Bellezza che non le riconosce perché aliena alle meschine dinamiche dell’uomo
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792