Trama
Jack è un bambino di cinque anni cresciuto in una stanza in un capanno 3 metri per 3, che crede sia il mondo intero. Ma cosa succede quando la madre, rapita da adolescente dieci anni prima, gli comunica improvvisamente che esiste ben altro fuori dalle mura della stanza?
Approfondimento
ROOM: PRIGIONIA E LIBERTÀ
Diretto da Lenny Abrahamson, Room è l'adattamento di un romanzo di Emma Donoghue ed esplora quanto inaspettato e intenso possa essere l'amore di una madre nei confronti del proprio figlio nella più straziante delle situazioni. Jack è un vivace bambino di cinque anni che viene accudito dall'amorevole e devota madre. Come ogni buona mamma, la donna si dedica al figlio cercando di renderlo felice e mantenerlo al sicuro. La loro esistenza però non ha nulla di normale: i due sono infatti intrappolati in una piccola stanza senza finestre da un rapitore che tiene la donna in ostaggio da molti anni. L'ambiente ristretto e la curiosità crescente di Jack diventeranno ben presto fonte di forza per la madre, che raggiungendo un inevitabile limite di sopportazione elabora un piano rischioso per la fuga, portandosi così faccia a faccia con una cosa ancora più spaventosa di quella che ha vissuto: il mondo reale.
Viaggio fantasioso nelle meraviglie dell'infanzia e profondo ritratto di una situazione che poggia sull'asse dicotomico prigionia/libertà, Room conta sulla direzione della fotografia di Danny Cohen, sulle scenografie di Ethan Tobman, sui costumi di Lea Carlson e sulle musiche di Stephen Rennicks.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
La storia di Room, firmata dalla Donoghue (anche sceneggiatrice del film), ha colpito con il suo affrontare argomenti come la forza dell'amore, l'immaginazione e lo spirito d'animo, i lettori di tutto il mondo nel 2010. Etichettato come un moderno classico, Room è in parte fiaba e in parte thriller e affronta temi legati all'isolamento e al collegamento con il mondo, soffermandosi su come noi stessi creiamo e percepiamo il mondo nelle nostre teste. Il tutto è raccontato attraverso gli occhi di Jack, che non ha mai visto cosa esiste al di là della stanza in cui è cresciuto e in cui la madre è rinchiusa da quando aveva diciassette anni. Curioso, affettuoso e intrepido, Jack vive i confini della camere come un paese delle meraviglie, un universo di curiosità destinato a essere annullato nel momento in cui fuggirà. A interpretarlo è il piccolo attore Jacob Tremblay.
La madre ha invece il volto di Brie Larson. Nel momento in cui la giovane donna trova il coraggio di mettere in atto il piano di fuga, Jack si ritrova di fronte a un universo che scopre per la prima volta. Le sue aspettative come quelle della madre si scontrano con la realtà e niente sembra essere come la si immaginava, a partire dai nonni, genitori della madre che nel frattempo hanno divorziato. I due nonni sono impersonati dagli attori Joan Allen e William H. Macy. Mentre il nonno fatica a voler bene al nipote, simbolo delle sofferenze vissute dalla famiglia, la nonna Nancy (già impegnata in una nuova relazione) cerca di ristabilire i rapporti con la figlia a lungo scomparsa e di avvicinarsi al nipote che non sapeva, ovviamente, di avere.
Note
Tratto da un libro di Emma Donoghue.
Trailer
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- Miglior attrice protagonista a Brie Larson al Premi Oscar 2016
Commenti (15) vedi tutti
Una premessa allettante alla fine si risolve in una versione irrealistica e stilizzata di come si sarebbe svolta una storia come questa. Dialogo finto. Zero emozioni umane. Sorvola con faciloneria situazioni altamente inverosimili. Pretenzioso e sopravvalutato.
commento di puntodivistaDai non è male male, abbastanza interessante dai.
commento di damiSPCarino e con una trama tutto sommato originale!! Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Sicuramente un buon film; sicuramente mi aspettavo di più.
leggi la recensione completa di tobanisBello, angosciante,immedesimarsi nella situazione è scontato e da brividi.
commento di slim spaccabeccoBello, angosciante,immedesimarsi nella situazione è scontato e da brividi.
commento di slim spaccabeccoMi viene da pensare a quei poverelli che potrebbero beccarlo in ore Notturne !!!
leggi la recensione completa di chribio1La claustrofobia della detenzione e il difficile impatto psicologico nel ritorno alla realtà di chi ha avuto tanti anni di vita privati e di chi per cinque anni non ha avuto una vera vita. Il tutto con interpretazioni magistrali dei due protagonisti e un regista che con tatto riesce a trasferirti emozioni forti. Un film perfetto.
leggi la recensione completa di silviodifedeLa stanza è il loro mondo, o il loro mondo è fuori la stanza ? Una domanda che un piccolo fanciullo si pone, trovandosi fuori e allo stesso tempo dentro un mondo che non conosce. Un dramma forte, commovente, toccante. Da vedere.
leggi la recensione completa di ClintZone"I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato" K.Haring
leggi la recensione completa di Infinity94Dramma della segregazione e della follia che parte come una tenera fiaba dell'amore filiale che sopravvive all'abominio della violenza e della cattività e si risolve nelle lungaggini di un melodramma convenzionale sulle difficoltà di inserimento sociale in un mondo sconosciuto e alieno nel quale ricominciare una nuova vita.
leggi la recensione completa di maurizio73Un'opera con molte potenzialità mai sfruttate.
leggi la recensione completa di Cruisingstrepitoso. ottime le interpretazioni degli attori. incredibile quella del bambino. lo consiglio a tutti. erano anni che non mi appassionavo così tanto ad un film. che belli che sono i figli, che bella la vita.
commento di Ottiperottigiusto, ma in fondo non c'è nemmeno emozione: solo la fiera del ricatto pseudoartistico...
commento di brian77La fiera del ricatto emotivo.
commento di EightAndHalf