Regia di Josh Trank vedi scheda film
Esperti del box-office avevano già annunciato che la nuova versione de "I Fantastici 4" sarebbe andata a picco, commercialmente parlando: la terza (se si considera anche la versione "invisibile" di Roger Corman degli anni Novanta) volta di Mr. Fantastic & soci, la famiglia allargata più famosa del mondo a fumetti, è partita decisamente con il piede sbagliato. Infatti, il regista Josh Trank ha rotto con la Fox prima ancora di terminare il film, e quindi il montaggio che vediamo non è neanche quello voluto dal regista ( il quale ha disconosciuto il lungometraggio), e queste sono cose che, solitamente, nuocciono a qualsiasi produzione cinematografica. L'incasso attuale, globale, è di 160 milioni di dollari, non pochi, ma ben lontani dalle cifre a cui sono abituati i film di supereroi degli ultimi anni. Di Trank si era apprezzato il poco costoso "Chronicles", e in parte questo suo primo film ad alto budget ne ricalca le atmosfere, la tendenza a raccontare la vicenda straordinaria di chi la vive per caso, ma il problema principale è che per metà proiezione si è occupati a raccontare le premesse e come i quattro eroi divengono tali ( con un passo non proprio speditissimo), e poi nella seconda parte i fatti si affastellano velocemente, fino a uno scontro finale tra i FF e il Dottor Destino (la cui origine qui è del tutto nuova...) abbastanza spiccio e senza pathos, con dialoghi di poco interesse ( Reed Richards, nei fumetti uno dei più geniali personaggi della Marvel, che arriva davanti all'ex-amico, e tutto quello che sa dirgli è "Basta!!!"). Inoltre, uno dei fattori più rilevanti delle avventure dei Fantastici 4, ma anche di quasi tutto l'universo marvelliano, è l'umorismo, che qui praticamente non esiste, e "La Cosa" offre solo l'infinita malinconia della sua condizione di uomo di pietra, senza quell'energia brillante che contraddistingue il personaggio, di solito. Non è brutto come l'hanno descritto, nè il peggior film da personaggi a fumetti, come hanno sentenziato recensori, professionisti e non, anche perchè arrivare ai livelli di "Daredevil" con Ben Affleck e del secondo "Ghost Rider" ce ne vuole, però è un'occasione fallita, un kolossal con poco sapore e una spettacolarità molto relativa. E tra due anni arriva il secondo, comunque.
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