Trama
Frank Maltin, alias 'il Trasportatore', segue tre semplici regole: niente nomi, nessuna domanda, nessuna rinegoziazione del contratto. Durante una delle sue missioni, Frank si ritrova coinvolto nella vendetta organizzata da quattro giovani donne senza nulla da perdere. Impegnato in una corsa contro il tempo, non avrà altra scelta che rompere le regole che si era fissato.
Approfondimento
THE TRANSPORTER LEGACY: IL REBOOT DELLA SAGA TRANSPORTER
Diretto da Camille Delamarre e sceneggiato da Adam Cooper, Bill Collage e Luc Besson, The Transporter Legacy racconta la storia di Frank Martin, un ex mercenario delle forze speciali che si occupa di consegne segrete per clienti non sempre raccomandabili. Mentre il padre gli fa visita nel sud della Francia, Frank si ritrova coinvolto in una rapina per conto di Anna, una cliente misteriosa e manipolatrice, e delle sue tre complici. Precipitato nel cuore di una spietata vendetta con l'ombra della mafia russa che piomba sulla Riviera, Frank dovrà più che mai ricorrere alle sue abilità di pilota e seduttore.
Con la direzione della fotografia di Christophe Collette, le scenografie di Hugues Tissandier, i costumi di Claire Lacaze e le musiche di Alexandre Azarie, The Transporter Legacy è una sorta di reboot della saga The Transporter, iniziata nel 2002 con protagonista per tre episodi consecutivi l'attore Jason Statham. Il riavvio porta in scena un nuovo protagonista e una nuova location, affidandone la regia a Delamarre, già montatore di Transporter 3 e regista delle scene d'azione della prima stagione del telefilm ispirato alla saga. Oltre a concentrarsi sulle scene d'azione che caratterizzano il marchio Transporter, The Transporter Legacy presenta una storia molto più ampia rispetto ai capitoli precedenti, offrendo più materiale drammatico, personaggi complessi, sottotrame e colpi di scena, che lo rendo il protagonista simile a un James Bond del terzo millennio.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di The Transporter Legacy è l'attore Ed Skrein, chiamato a rivestire i panni di Frank Martin. Ossessionato dal suo passato militare, Frank ha una relazione tesa con il padre, ex agente segreto portato in scena da Ray Stevenson con cui è costretto a collaborare per via del dipanarsi degli eventi. Mentre nell'esercito era costretto a sottostare agli ordini degli altri ed era sporco per la maggior parte del tempo, il nuovo Frank si muove in piena indipendenza stabilendo le regole del suo operato e ha uno stile impeccabile ed elegante, caratterizzato da un abito nero di Dior, una camicia bianca, una cravatta e scarpe nere.
La misteriosa donna che lo porta al centro di un vasto intrigo è la russa Anna, prostituta sin dalla giovane età che rifiuta di passare da vittima e cerca di ribaltare la sua posizione con l'aiuto di altre tre splendide socie, determinate ad aiutare Anna a riprendersi tutto ciò che ha perso. A interpretare Anna è l'attrice Loan Chabanol mentre le complici Maria, Qiao e Gina, hanno il volto nell'ordine della modella e attrice danese Tatiana Pajkovic, dell'attrice cinese Yu Wenxia (Miss Mondo 2012) e dell'attrice francese Gabriella Wright.
Le quattro ragazze hanno un perfetto contraltare in Maissa, una prostituta russa divenuta partner del gangster Yuri portata in scena da Noémie Lenoir.
Note
A partire da una delle intro più sbrigative e ridicole che si ricordino, il film si dimostra una nullità totale: addio ironia e grandi scene d’azione, in cambio di un intrigo senza senso. Un noioso spot dell’Audi guidata da Martin, della Costa Azzurra e dello stato dell’arte della sceneggiatura cafona, con uno stile vecchio ed estetizzante, un soggetto pseudo-femminista, personaggi che non cessano mai di dire idiozie e patetiche aperture noir, a 15 minuti dal termine, sull’etica criminale e i princìpi da rispettare.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Mission Impossible versione francese. Osceno.
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