Regia di Wes Ball vedi scheda film
Ammetto di aver apprezzato abbastanza gli Hunger Games e di aver trovato il primo Maze Runner carino e anche piuttosto originale, uno Young A dult virato però al maschile con un'ambientazione interesante e una regia anche discreta a supportare il tutto, quindi non credo di avere particolari pregiudizzi verso questo genere ma in questo secondo film viene completamente a mancare tutto quello che di buono era presente nel precedente capitolo.
Un film con tanta carne al fuoco da lasciare spaesati ma l’aspetto peggiore e che nulla di quanto succede in La Fuga è davvero originale tanto che è possibile in ogni frammento rintracciarne l’ispirazione proveniente da un’opera simile, per target o ambientazione.
La pellicola di Ball infatti non ha una vera e propria anima, limitandosi invece a un banale e sconclusionato patchwork di luoghi comune della fantascianza cinematografica più recente, tra rimandi a World War Z o a Io sono legenda, a Divergent fino a I figli degli uomini, senza un proprio stile o a un "metodo" che riesca comunque a definirlo, come opera, independente ed originale ovvero ad esistere "per" o "con" uno scopo.
Uno sconforto che sembra aver colpito l'intera produzione e soprattutto il suo stesso protagonista, motivato e interessante in Maze Runner quanto abulico e sconfortante in questo sequel.
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