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Non c'è 2 senza te

Regia di Massimo Cappelli vedi scheda film

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La recensione su Non c'è 2 senza te

di mm40
2 stelle

Il solito gay tutto mossette, tic, boccuccia stretta convive felicemente con il suo compagno altrettanto sopra le righe. Almeno finchè non conosce Belen, ninfomane a cui nessun maschio resiste, neppure quelli a cui le donne non piacciono. Comunque verso la fine del film si pente e torna dal suo barzellettistico partner.

 

Lati positivi: il cinema italiano finalmente si accorge dell'omosessualità maschile, per quanto in netto e colpevole ritardo; il lieto fine che per una volta non costringe i gay a 'convertirsi'. Lati negativi: non tutto il resto, ma parecchio di questo film. Non c'è 2 senza te sembra dal titolo un'operina adolescenziale in stile 3MSC, ma pian piano durante la visione si scopre che il titolo non c'entra davvero niente con la pellicola e che si sta assistendo a una commediola dai toni sguaiati, smaccatamente comici-demenziali, con ambizioni mal riposte da film 'di costume', che tratteggia in maniera ironica la contemporaneità. Più che sull'ironia, la sceneggiatura del regista (Massimo Cappelli) e del protagonista (Fabio Troiano) pare basarsi sulla caricatura, se non addirittura sulla barzelletta; gay che più stereotipati non si potrebbero, la donna-cavallona sempre seminuda o provocante, a cui nessuno può resistere, una vicina rompicoglioni di natura, un bambino più saggio degli adulti intorno a lui... Non che le caratterizzazioni non funzionino: gli interpreti sono tutti in parte (oltre ai due già citati, Dino Abbrescia, Tosca D'Aquino, Giuseppe Antignati e il piccolo Samuel Troiano, nipote del protagonista, compongono il nucleo centrale del cast), ma francamente non siamo di fronte a un'opera dissacrante o sarcastica, che permetterebbe l'utilizzo di certi espedienti in chiave critica, bensì a una commedia per famiglie. Secondo lungometraggio per Cappelli, a quasi un decennio di distanza dall'esordio con Il giorno + bello (2006). 2,5/10.

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