Regia di Gary Rydstrom vedi scheda film
Ultimo progetto rimasto negli scatoloni della LucasFilm al momento dell’acquisizione da parte della Disney, Strange Magic era un sogno di lunga data per George Lucas, qui in veste di produttore e creatore del soggetto. Vagamente ispirata agli amorosi equivoci di Sogno di una notte di mezza estate, la vicenda ruota intorno alla pozione magica capace di instillare il sentimento nel petto di tenere fatine come di orridi goblin: causa incauto spargimento dell’intruglio, i regni rivali dell’ombra e della luce si ritrovano intrecciati da passioni interrazziali inattese. L’idea del babbo di Star Wars (e di American Graffiti) era di realizzare un film d’animazione che combinasse i fasti del musical con la nostalgia per classici Eighties come Labirynth: la colonna sonora giustappone numeri di canto senza soluzione di continuità, mettendo in fila Elvis Presley, Lady Gaga, Burt Bacarach, i Deep Purple e gli Electric Light Orchestra (la cui Strange Magic presta il titolo al film). Nel corso dei lustri in cui Lucas si è baloccato col progetto, però, c’è stato l’avvento dell’ironia targata DreamWorks, le avventure fantasy/boschive di Epic - Il mondo segreto e il ritorno al numero musicale extralarge della Disney: Strange Magic, flop eclatante in patria, in Italia distribuito come uscita “tecnica” prima del lancio home video, risulta superato e derivativo, nonostante il gusto dark di alcune ambientazioni, goffamente sospeso tra parodia e un Glee animato.
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