La recensione su The Nice Guys

Sullo sfondo di una città libertina, colorita e stravagante, la Los Angeles del 1977, si snodano le vicende di Jackson Healy e Holland March,alias rispettivamente di Ryan Gosling e Russell Crowe, due bizzarri e maldestri investigatori, in realtà il primo è un detective privato da strapazzo e l’altro un esattore picchiatore e giustiziere. I due si alleano non senza la riluttanza di Jackson, al quale Holland in prima battuta aveva spezzato un braccio, per risolvere il caso di Amelia, figlia di un pezzo grosso del dipartimento di giustizia e scomparsa da qualche tempo, la quale sembra essere la sosia di Misty Mountains, deceduta qualche settimana prima in un  misterioso incidente d'auto, in fuga da sicari che  prima avevano ucciso il suo fidanzato, un regista sperimentale bruciato vivo, nella sua casa . I due, loro malgrado, vengono affiancati da Holly, la tredicenne figlia di Holland. Dunque si mettono sulle sue tracce, ritrovandosi al centro di un complotto che coinvolge il mondo del porno e quello delle case automobilistiche.Invischiati  tra delitti, fughe, incidenti, cospirazioni di palazzo, killer prezzolati. Amelia aveva realizzato insieme a Misty un film camuffandolo da porno, ma in realtà era una scottante inchiesta, che denunciava il tentativo di rimuovere il convertitore catalitico, un dispositivo utile a regolare le emissioni dei gas di scarico delle auto, oneroso per gli affari di una compagnia automobilistica di Detroit , ma fondamentale per la salute della gente, lei viene eliminata sbrigativamente da un feroce sicario, uno dei tanti, presumibilmente mandati, proprio dalla madre. Nonostante alla fine “La mia auto ti piace, bambolone?” venga proiettato, al Los Angeles auto show,” la compagnia la sfanga, ma visto il successo della loro operazione congiunta, i due decidono di costituire una società di investigazioni. Mix irresistibile tra diversi generi l'hard boiled, l’action e il film comico, strutturato come un buddy-movie, è una commedia noir eccentrica e dal tratto ironico dove i siparietti tra i due protagonisti agli antipodi, tengono brillantemente banco, in un film dal ritmo incalzante e dall’estetica esuberante e kitsch, tra sparatorie, scazzottate, la coppia scoppiata, poi funziona a meraviglia, tanto improbabile quanto efficace, Russell Crowe e Ryan Gosling. Il primo statico, ma efficiente nell’ eliminare i nemici, l’altro meno energico, ma più dinamico. Al detective di Crowe compete il ruolo di sbrigativo castigamatti, mentre a Gosling è affidato quello del riflessivo ragionatore. Costui sembra un “cartoon” perennemente in stato di ebbrezza alcolica, precipita lungo la collina una, due tante volte, ma è immortale, attraversa muri e finestre, cade in piscina, stramazza al suolo, rialzandosi sempre, in esilaranti sequenze “slapstick”. Antieroi di indole opposta, Healy e March obbligati a collaborare, per eliminare i nemici comuni, si scoprono poi amici e solidali. Ma non subito perché è proprio il contrasto tra i due che genera le gag più divertenti e i dialoghi più frizzanti.