La recensione su The Nice Guys

Shane Black, che già da sè ha un nome da detective di polizia di LA, è stato uno degli sceneggiatori più ricchi e famosi degli anni Ottanta oltre che sovrano indiscusso, con i vari Arma Letale e non solo, del genere "buddy movie" con il quale ha debuttato anche alla regia con l'incompreso ma splendido Kiss Kiss Bang Bang che si è rivelato, anche a sorpresa, un riuscito omaggio nostalgico alle atmosfere chandleriane e ai noir degli anni '40 e '50 e che, nel tempo, si è ritagliato comunque un suo piccolo spazio come film di culto.

Di quel debutto The Nice Guys conserva diversi particolari, dall'ambientazione losangelina, seppur spostata alla fine degli anni'70, alla coppia di protagonisti improbabile e scombinata catapultata nel bel mezzo di un complicato intrigo condito da omicidi, incidenti, scazzottate, rocambolesche fughe e dall'inevitabile cospirazione ad opera di qualche potere forte.
Ma se Kiss Kiss Bang Bang celebrava Raymond Chandler attraverso la complessità dell'intreccio, l'eroicità d'altri tempi dei suoi improbabilissimi eroi o la titolatura dei capitoli ripresi direttamente dai suoi più celebri romanzi o racconti, The Nice Guys ne sovverte invece completamente la drammaticità degli intenti e l'eroismo iconico dei suoi protagonisti con la sua estrema leggerezza ed eccessiva comicità.

Divertentissimo, dall'ottima ricostruzione d'epoca anche grazie ad una colonna sonora con molti successi vintage del periodo, il film è un frullato di stereotipi molto anni'80 e tipicamente blackiani ma che comunque funziona, almeno fino a un certo punto o fino a quando non sovviene un'inevitabile dejavu da parte del pubblico, e questo grazie soprattutto all'ottima chimica mostrata sullo schermo dall'inusuale e strampalata coppia di protagonisti formata da un imbolsito Russell Crowe, ma proprio in quanto tale funzionale al personaggio che interpreta, e da un cartoonesco Ryan Gosling, novelli Bud Spencer & Terence Hill ed improbabili quanto simpatici goodfellas che ci divertono ma che, soprattutto, si divertono un mondo tra loro.

Il primo nel ruolo consono del guerriero ancora invincibile nonostante il passare degli anni (o quasi), eroico nonostante un senso di disillusione e di scoramento che lo accompagna, ma comunque e nonostante tutto il tipico "tipaccio" burbero dal cuore buono.
Il secondo meno eroico ma che tiene testa all'iconicità del partner attraverso la leggerezza, anche un pò sconsiderata e/o fanciullesca, di un personaggio molto da cartone animato, addirittura da follia quasi slapstick.
A far loro compagnia la figlia di Gosling, la promettente Angourie Rice, che non stima particolarmente il padre o i metodi brutali di Crowe ma che si dimostra molto più sveglia e capace di entrambi i detective senza la quale non riuscirebbero mai e poi mai a risolvere il caso.