Regia di Shane Black vedi scheda film
Ennesimo film di "strana coppia di sbirri", stavolta a Los Angeles, 1978. Ma non aspettatevi da Shane Black una replica dei suoi bellissimi copioni per ARMA LETALE e L'ULTIMO BOYSCOUT. Nonostante la partecipazione degli scafati Russell Crowe e Ryan Gosling, un film più ridicolo che divertente, ripetitivo, a tratti irritante. Dimenticabile.
Il regista Shane Black ne sa di "strane coppie di sbirri": ha scritto il primo ARMA LETALE (1987) e quel gioiellino di L'ULTIMO BOYSCOUT (1991) - oltre a quel capolavoro misconosciuto di LAST ACTION HERO (1993). Stesso tema per la sua prima regia KISS KISS, BANG BANG (2005).
Mi aspettavo perciò decisamente di più da questo THE NICE GUYS, tutt'altro che entusiasmante buddie movie volgarotto, sparatutto e vagamente splatter, una specie di cocktail fra un qualsiasi Bud Spencer/Terence Hill e MACHETE - ma senza Michelle Rodriguez e Jessica Alba e con troppe, davvero troppe scene con morti ammazzati "per errore" per essere davvero divertenti.
Trama chandleriana confusa e inutilmente aggrovigliata, che mal si accompagna a gag da slapstick comedy alquanto prevedibili e battutacce su cui si ridacchia a patto di avere un'età mentale non superiore ai 14 anni.
Poteva essere una buona idea mettere l'uno accanto all'altro il grasso e truculento picchiatore a pagamento/angelo sterminatore di Russell Crowe, personaggio inaspettatamente sobrio, e lo snello, confusionario e un po' isterico private eye scalcagnato di Ryan Gosling (è lui l'ubriacone della coppia, ma ne ha ben donde, avendo provocato per una disattenzione la morte dell'amata moglie). Purtroppo la coppia non quaglia, l'impressione è che abbiano girato le scene in coppia l'uno con la controfigura dell'altro. E tuttavia non fosse per loro, vecchie volpi dello spettacolo, il film sarebbe davvero inguardabile.
Del tutto inspiegabile l'aver scelto il bellissimo Matt Bomer (sconciato da una parrucca al di là di ogni commento) e l'ex bellissima Kim Basinger (paralizzata dal botulino, ha gli occhi spalancati e riesce a malapena a muovere le labbra) per due ruoli minuscoli.
Dal parco ragazzini di Hollywood salta fuori, nel ruolo della figlia di Gosling, la bella e brava australiana Angourie Rice, classe 2001, di cui sentiremo certo ancora parlare.
Ambientato a Los Angeles nel 1978, ha una notevole colonna sonora: Temptations, Eart Wind & Fire, Kiss, Bee Gees.
Fantasmagoriche le camicie d'epoca di Ryan Gosling, ma moltissimi gli anacronismi in auto e citazioni musicali e cinematografiche.
Film più ridicolo che divertente, ripetitivo, a tratti irritante. Dimenticabile.
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