Regia di Shane Black vedi scheda film
Piacevole, divertente commedia che strizza l'occhio all'epoca d'oro della Hollywood poliziottesca.
Ci sono cose che Shane Black ama follemente: lo spirito natalizio, le battutine riguardanti Adolf Hitler e il Cinema.
La bobina di una pellicola porno se ne va in giro per Los Angeles, lasciando alle sue spalle morte e distruzione.
No, niente panico, questa non è la trama di 'The Nice Guys'. O forse sì? Fatto sta che l'ultima fatica di Shane Black, presentata alla sessantanovesima edizione del Festival di Cannes, è - per il sottoscritto - la seconda, piccola grande sorpresa (consecutiva) dell'anno.
Come scrissi riguardo a 'Legend', l'epoca d'oro di Hollywood è ormai solo un ricordo, a cui gran parte di noi sono particolarmente legati. Nel corso degli anni, Autori come Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, grazie/"a causa" dei loro grandi capolavori, hanno definitivamente scolpito la pietra tombale sul genere. Se però la pellicola con Tom Hardy si limitava solamente a citare ed omaggiare questo lungo filone cinematografico - con un risultato non particolarmente eclatante - il regista di 'Iron Man 3' (cinecomic molto sottovalutato, dal mio punto di vista) e sceneggiatore di 'Arma Letale', riporta alla luce atmosfere e stilemi poliziesco-thriller, attraverso la propria, pazza visione. Sotto questo punto di vista, Black non è affatto lo sprovveduto che si cerca continuamente di voler affermare. I tempi comici di 'The Nice Guys' lo confermano: tra scazzottate, inseguimenti e sparatorie in un giorno di ordinaria follia, commedia e tensione si amalgamano alla perfezione, non risultando mai banale o sconclusionato. Il tutto rimane coerente con se stesso, dall'inizio alla fine.
'The Nice Guys' è, in parole povere, l'unione delle due facce appartenenti alla stessa medaglia, o per meglio dire, allo stesso genere cinematografico. Da una parte abbiamo il classico, la "serietà", un paffuto e simpatico Russell Crowe (Jackson Healey); dall'altra abbiamo l'esagerazione e la ridicolezza del moderno, il sempre eccellente Ryan Gosling (Holland March). Il duo formano una delle coppie più interessanti degli ultimi anni. Ottimo anche il cast di contorno, composto da Angourie Rice (Holly March), Matt Bomer (John Boy), Margaret Qualley (Amelia Kutner), Kim Basinger (Judith Kutner), Beau Knapp (Blue Face) e Yaya DaCosta (Tally).
Il ritmo incalzante, le musiche di David Buckley e John Ottman e la regia pulita di Shane Black, rendono il tutto un prodotto d'intrattenimento - con diversi stampi autoriali - più che riuscito.
'The Nice Guys', piacevole, divertente commedia che strizza l'occhio all'epoca d'oro della Hollywood poliziottesca. Un piccolo gioiellino nel bel mezzo di un mare colmo di - perdonate il termine, da me stesso odiato - "americanate", con la presunzione di definirsi "comiche".
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