Regia di Ben Younger vedi scheda film
34 TFF - FESTA MOBILE
Tenacia, costanza, un pizzico di strafottenza e tanta sicurezza in se stessi: questa la ricetta incredibile che ha portato il campione del mondo prima dei pesi leggeri a fine anni '80, e poi superwelter, Vinny Paz(ienza), a riprendersi il titolo dopo che un pauroso incidente stradale (un frontale nella postazione del passeggero sulla sua vettura rossa sportiva, prestata per la guida al fratello).
Sopravvissuto per miracolo allo scontro, con il collo spezzato e ad un passo dal rimanere completamente paralizzato, il campione, immobilizzato con un ingegnoso collare conficcato nelle ossa del cranio con quatro viti che lo fa assomigliare a Robocop, non si arrende e dopo tre mesi inizia in segreto a riallenarsi, nel fondo della cantina di casa, aiutato dal suo ex allenatore, dapprima restio ad assecondare quella pazzia, poi sempre più convintio a proseguire grazie al buon recupero dello sportivo.
Che tornerà sul ring nel 94 e poi di nuovo nel '95 sfidando con successo Roberto Duran, e riguadagnando il titolo mondiale.
Il non memorabile regista Ben Younger non deve impegnarsi molto per tirare fuori un film medio ma godibile, grazie ad una vicenda che ha davvero dell'incredibile, e grazie anche alla scelta azzeccata del cast che caratterizza la produzione: Miles Terrer su tutti, straordinario, che dimostra ogni volta quanto vale, soprattutto quando deve affrontare ruoli dalla forte caratterialità, alla Whiplash insomma: questo suo Vinny Pazienza non è molto diverso, caratterialmente ed istintivamente, dal batterista infervorato ed irriducibile del bel film di Damien Chazelle.
Lo coadiuvano adeguatamente e con l'impeto e la passione che trascende il personaggio, un padre interpretato da Ciaràn Hinds, e l'allenatore tenace e con problemi di alcolismo, reso con aderenza accorata e passione dal sempre ottimo Aaron Eckhart.
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