Trama
Nella Romania del XIX secolo, il cinquantenne Costandin, un poliziotto di quei tempi, e il quindicenne figlio Ionita viaggiano attraverso il sud del paese alla ricerca di uno schiavo zingaro in fuga. Mentre Costandin è un mix tra un divertente Stalin e un pragmatico don Chisciotte, Ionita è il suo esatto opposto ed è più come "l'idiota" di Dostoevskij. Il loro percorso si snoda rapidamente lungo paesaggi esotici, in cui incontreranno molti sorprendenti individui.
Approfondimento
AFERIM!: NELLA ROMANIA DELL'OTTOCENTO PER CAPIRE LA ROMANIA DI OGGI
Scritto e diretto da Radu Jude, Aferim! (un'espressione turca usata per dire "Ben fatto!") è un anomalo western in bianco e nero ambientato nella Valacchia dei primi anni dell'Ottocento. Qui, Costandin, un poliziotto locale, viene assoldato da un boiardo per trovare Carfin, lo schiavo zingaro fuggito al suo controllo dopo aver avuto una relazione con sua moglie Sultana. Con lo scopo di rintracciarlo, Costandin inizia un lungo viaggio per il Paese in compagnia del figlio quindicenne Ionita, con cui forma un'insolita coppia al pari di quella formata ipoteticamente dal don Chisciotte di M. de Cervantes e dall'idiota di Dostoevskij.
Facendo riferimento alla piaga della schiavitù zingara che si è protratta in Romania dal Duecento fino all'Ottocento (con impatti ancora forti nella moderna vita sociale rumena), Aferim! viene così descritto dal regista: «Non so quale psicologo sostiene che una persona è sana di mente solo se sa da dove viene, dove è e dove vuole andare. Credo che ciò valga anche per le società, non solo per le persone. La società rumena non sarà veramente sana fino a quando non affronterà il suo passato, recente o remoto, con onestà e lucidità. Aferim! è un tentativo di guardare al passato e di fare un viaggio all'interno della mentalità di inizio XIX secolo, convinto che in quel nebuloso periodo risiedano le spiegazioni di alcune delle questioni attuali.
"Riguardiamo a un periodo storico per le premesse che contiene per il periodo successivo", sostiene Johan Huizinga. Più di ogni cosa, voglio che Aferim! sia uno stimolo per gli spettatori per approfondire sistematicamente questioni che sono stato in grado solo di riportare alla luce».
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- Orso d'argento per la miglior regia (ex aequo) a Radu Jude al Festival di Berlino 2015
Commenti (1) vedi tutti
La lirica di un'utopia sognata due secoli fa. La cronaca di una marcia solitaria, attraverso un silenzio riempito dai desideri del cuore, a tratti spezzato dagli echi dell'orrore. Un racconto crudo come un western, profondo come una preghiera.
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