Regia di Franco Rossi vedi scheda film
Sandro Pertini, definito non senza ragione il Presidente (della Repubblica) più amato degli italiani, morì nel febbraio del 1990, a 94 anni; una biografia dell'uomo e soprattutto dell'uomo politico era doverosa e - nel 1993 - si assunse la Rai il compito di produrla, commissionandola all'esperto Franco Rossi. Lavoro non esattamente eccellente (i limiti dei prodotti televisivi qui risaltano palesemente: luci e scene teatrali, dialoghi retorici, interni in prevalenza, etc.), Ci sarà un giorno ha comunque il pregio non indifferente di raccontare Pertini nel periodo più turbolento della sua vita, e di quella della nazione tutta: cioè sotto il fascismo, cui il Nostro si oppose fermamente, pagando di persona le conseguenze per tale affronto al regime mussoliniano. La sceneggiatura di Vittorio Bonicelli è frutto quindi di una ricostruzione storica su due piani, entrambi ben assecondati: quello delle vicende personali del protagonista e quello della Storia tout court. Incredibili furono le vicende legate alla messa in onda della pellicola: la vedova Pertini negò la sua autorizzazione e la Rai, nel più totale imbarazzo, occultò il lavoro per ben dieci anni, sostanzialmente autocensurandosi fino alla 'prima visione' relegata al palinsesto notturno di rai 3 nel 2003; da allora Ci sarà un giorno ha comunque ricevuto pochi e maltrattati passaggi televisivi. Cast discutibile, con buoni professionisti (Ivano Marescotti, Pietro Ghislandi, Luigi Montini) che circondano un comico ancora sconosciuto (Maurizio Crozza) nel ruolo di Pertini (!), affiancato peraltro da sua moglie Carla Signoris nei panni della fidanzata Mati. 5/10.
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