Trama
Terminate le scuole superiori, quattro ragazzi decidono di trascorrere insieme l'estate in un bungalow abbandonato, su un tratto di spiaggia quasi deserto. Non accadono grandi eventi: tutto ruota intorno alle relazioni fra i personaggi, la loro amicizia, i sentimenti, la fragilità, le speranze, le disillusioni. I ragazzi percepiscono confusamente che a questo mondo avvengono cose misteriose a cui è difficile dare un nome, ma che sono proprio esse a dare magia alla vita. Per sentirle, penetrarle, non bastano i sensi "normali". Bisogna avere una ricettività e una sensibilità particolare, come quella di Lucho, il più "strano" dei quattro, taciturno, eccentrico, assente, pieno di tenerezza, incapace di guardare gli altri in faccia, ma capace di "ascoltare". Mentre gli altri avvertono un sentimento d'insoddisfazione imprecisato e sfuggente, Lucho è il solo a provare un dolore sordo, senza speranza. Al termine della vacanza, e col passare degli anni, sarà la sua mancanza a segnare la vita degli altri, rappresentando per tutti il sogno nostalgico di una libertà perduta per sempre.
- Miglior film al Torino Film Festival 1990
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