Regia di Burr Steers vedi scheda film
Ammetto di non aver letto ne' "Orgoglio E Pregiudizio", ne' la riscrittura a tema fantastico, pertanto ho visto questo film senza preconcetti, e l'ho trovato piacevole. Il film è ambientato in un'Inghilterra "alternativa" di inizio '800, nella quale dilagano orde di zombies i cui germi sono giunti in Europa in conseguenza degli aumentati traffici con le colonie. Qui s'intrecciano le storie di quattro donne e tre uomini, che vedono compromessa la libera espressione dei propri sentimenti a causa di atteggiamenti d'orgoglio e di pregiudizi, imposti dalla ferrea ed ipocrita morale borghese dell'ambiente sociale ricostruito. La regìa ha gioco facile nel porre in scena una vicenda sentimentale complessa, inquadrata in una cornice interessante, ed arricchirla con l'elemento fantastico - ma ricostruito in maniera plausibile - degli zombies. La storia degli uomini s'intreccia con quella dei non morti; su chi sono in realtà, e sulle possibilità di convivere con essi. La presenza degli zombies influenza fortemente il carattere dei protagonisti, persone sensibili, ma anche uomini e donne d'azione, in grado di difendersi dagli assalti dei non morti tramite armi bianche ed arti marziali. Non mancano sequenze di azione, combattimenti coreografici, colpi di scena. Interpretazioni nella media. In conclusione, un buon prodotto, a cavallo tra il puro intrattenimento e la volontà di reinterpretare in maniera originale un classico della letteratura anglosassone.
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