Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Durante il loro viaggio, un uomo e una donna riparano in un motel desolato sul quale aleggiano macabre leggende. Un elegante galantuomo dà il benvenuto alla coppia, mentre tre bellissime ragazze si danno parecchio da fare in cucina. C'è davvero qualcosa di piuttosto sinistro nell'aria.
Questa è la seconda regia di un giovanissimo – classe 1946 – Ivan Reitman, in futuro noto per le sue pellicole comiche e leggere, ma qui impegnato in un horror tout court. Già il titolo non lascia più di tanto spazio all'immaginazione, e il lancio “These girls do exactly what you think they do” (queste ragazze fanno esattamente ciò che pensi) conferma la sensazione; trattasi a ogni modo di una modesta, ma non misera produzione, con sufficienti mezzi e idee per intrattenere lo spettatore per un'ora e mezza circa. Un intrattenimento a base di brividi, sangue e qualche effetto speciale splatter ben assortito e mai gratuito; nulla di trascendentale, senza dubbio, ma comunque un prodotto sufficientemente rifinito e diretto con gusto. Il ritmo è forse la parte dolente della storia, che impiega un bel po' prima di decollare; la sceneggiatura è di Robert Sandler, da un soggetto di quest'ultimo, del regista e di Daniel Goldberg. Qualche nota ironica qua e là si riesce a cogliere (la scena dell'auto che non vuole ripartire, per es.; oppure quella in cui il protagonista canta e suona una canzone per la fidanzata... che crolla addormentata immediatamente), ma Cannibal girls non è sicuramente il film che il fan medio di Reitman si aspetterebbe, diciamo così. Protagonisti scelti nel modo giusto: il giovanissimo Eugene Levy (irriconoscibile), Andrea Martin, Bonnie Neilson, Randall Carpenter, Mira King e Ronald Ulrich rivestono i ruoli principali. 4,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta